Novak Djokovic scoppia in lacrime dopo la vittoria agli Australian Open
by LUCA FERRANTE | LETTURE 7527
Solo applausi. Novak Djokovic ha vinto per la decima volta nella sua straordinaria carriera gli Australian Open. Melbourne si è confermata la seconda casa del campione serbo, che è tornato ad alzare un titolo del Grande Slam dopo quello di Wimbledon dello scorso anno.
Il nativo di Belgrado ha dominato con la sua solita forza la competizione nel corso di queste due settimane, preoccupando i fan solo nella parte iniziale a causa di un problema fisico alla coscia sinistra, e ha potuto così riscrivere un'altra pagina della storia del tennis.
In finale il 35enne ha regolato in tre set, comunque molto lottati, il greco Stefanos Tsitsipas, che ha dato il massimo per contrastare il potere del nuovo numero uno al mondo. Al termine del match, Nole si è lasciato andare ai meritati festeggiamenti, mandando in estasi tutto il pubblico australiano presenti sugli spalti, che non voleva assolutamente perdersi una partita di questo livello.
Ci sono stati però momenti in cui Novak ha esternato tutta la sua umanità e i suoi sentimenti verso un altro risultato incredibile messo in bacheca: Djokovic si è infatti steso a terra ed è scoppiato in lacrime (di gioia), fra gli abbracci e la commozione del suo staff tecnico.
Scene davvero belle, che sono state pubblicate sui social anche da Eurosport. Ecco il video diffuso da Twitter.
Per molti Nole Djokovic è bionico ma questo momento è la prova che prima della ð¹ð²ð´ð´ð²ð»ð±ð® c'è ð¹'ðð¼ðºð¼ ð¥ºð#AO2023 | #AusOpen | #EurosportTENNIS | #Djokovic pic.twitter.com/CNbEyPdtTL — Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 29, 2023
Djokovic si prende la sua rivincita
Dopo il caso del 2022, che ha scosso tutto l'ambiente serbo e non ha permesso alla fine al giocatore di partecipare al prestigioso appuntamento australiano, Nole si è presentato più forte che mai in questa edizione 2023 degli Australian Open.
Con un cammino regolare e incredibile, il vincitore di 22 titoli Slam ha portato a termine l'obiettivo di tornare ad alzare quel trofeo già vinto nove volte.