Sara Errani e quel gesto "sconsiderato" a Palermo, ma l'arbitro la perdona

Intelligente la reazione del giudice di sedia, che ironizza sull'accaduto


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Sara Errani e quel gesto "sconsiderato" a Palermo, ma l'arbitro la perdona

Tra le tante belle notizie della settimana palermitana, che ha segnato la ripartenza del circuito WTA, c’è sicuramente lo stato di forma di Sara Errani. La tennista bolognese, che quest’anno aveva vinto appena un match di main draw nel circuito maggiore (contro la spagnola Sara Sorribes Tormo al primo turno di Acapulco), è infatti uscita vittoriosa da due battaglie di tre set grazie a quella grinta, classe e forza di carattere che l’hanno da sempre contraddistinta.

Dopo la maratona di tre ore contro Sorana Cirstea, chiusa sul 6-4 al terzo, Errani, che si presenta a Palermo da wild card, ha dovuto anche rimontare un set di svantaggio a Kristyna Pliskova, in un match durato comunque un’ora in meno rispetto alla sfida d’esordio.

Due successi importanti e convincenti, che le hanno garantito l’approdo ai quarti di finale, dove Sarita sfiderà la tennista francese Fiona Ferro. Proprio nel match di primo turno contro Cirstea, l’azzurra si è resa protagonista di un episodio singolare, che sarebbe apparso del tutto normale in un contesto diverso da quello che, purtroppo, ci troviamo a vivere.

Il gesto spontaneo di Sara Errani e la reazione del giudice di sedia

Dopo un successo giunto al termine di un braccio di ferro di tre ore, Sara si è avviata verso la sua panchina e ha seguito un rituale caro alla maggior parte dei tennisti, togliendosi il polsino e lanciandolo verso un raccattapalle.

Un gesto del tutto innocuo, se non fosse per il protocollo di sicurezza anti-coronavirus, che vieta comportamenti del genere. Come riportato nel video, pubblicato da Tiempo de Tenis sul proprio account Twitter, il giudice di sedia riprende immediatamente Errani, mettendosi però a ridere lei per prima mentre Sara si scusa, sinceramente dispiaciuta.

Merito all’arbitro per aver gestito con intelligenza una situazione del tutto involontaria e “normale”, che ci fa però riflettere sul modo in cui la pandemia ha cambiato tutto, anche su un campo da tennis.


Photo Credit: Getty Images

Sara Errani