Daniela Hantuchova sulle critiche ai prize money: "Le giocatrici sono viziate"



by NICOLA PENTA

Daniela Hantuchova sulle critiche ai prize money: "Le giocatrici sono viziate"
Daniela Hantuchova sulle critiche ai prize money: "Le giocatrici sono viziate" © Clive Brunskill/Getty Images

Negli ultimi mesi, nel circuito WTA, le tenniste hanno iniziato la propria lotta per essere comparate ai tennisti per quanto riguarda il’ prize money’ di ogni torneo e altre questioni che le riguardano. Daniela Hantuchova, ex giocatrice, campionessa di sette titoli e attuale commentatrice, è contraria a molte di queste denunce.

La posizione di Daniela Hantuchova, uno dei volti più noti del tennis femminile dell'ultimo decennio e mezzo, si differenzia enormemente da quella della stragrande maggioranza delle tenniste attuali, soprattutto se si parla di lamentele riguardanti i premi in denaro, sia negli importi che nelle la mancanza di corrispondenza riguardo a quanto guadagnano i giocatori del circuito maschile.

In una dichiarazione al podcast Livesport Daily, la slovacca si è detta insoddisfatta di questo problema, arrivando addirittura ad attaccare le giocatrici del circuito per il loro atteggiamento.

Hantuchova contraria alle lamentele delle giocatrici WTA

A riguardo, l’ex tennista ha dichiarato:” "Mi sembra che queste lamentele siano un po' viziate.

Soprattutto nel circuito femminile, dove il montepremi è quello che è. La verità è che nessuna delle ragazze si alza alle quattro del mattino per andare a lavorare. È dura, ma noi (la sua generazione) non abbiamo mai osato fare queste critiche perché sapevamo che gli assegni che ricevevamo erano dovuti principalmente ai tornei", dice Hantuchova, che nella sua carriera da professionista ha vinto sette titoli, tra cui due 2 volte il Masters 1000 di Indian Wells (nel 2002 e 2007).

Daniela risolve così un dibattito che per lei non dovrebbe esistere, ponendo l'accento sullo sforzo dei tornei affinché i giocatori ricevano oggi questi premi.

Il punto in cui Hantuchova ha mostrato un po’ più di empatia è stato quando ha parlato delle vite impegnative dei giocatori.

I viaggi e la frenesia della vita della tennista sono stati, infatti, la spinta al ritiro della Hantuchova, come lei stessa confessa:"Per quanto riguarda i viaggi e i luoghi in cui si svolgono i tornei WTA, in questo senso sono d'accordo con le lamentele delle giocatrici.

Il tennis, da questo punto di vista, è lo sport più impegnativo al mondo. Personalmente, è stato uno dei motivi per cui sono andata in pensione, il mio corpo non sopportava più il fuso orario, mi svegliavo giorno dopo giorno fuori dal mio ritmo normale, non era più in salute, mi dicevo che nemmeno per tutti quei soldi valeva la pena, preferivo stare calma quando ho compiuto 60 anni. Ero oltre il limite

Indian Wells

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