Bouchard: "Tutti in carriera hanno alti e bassi. Darò il massimo"



by GIUSEPPE DI LAURO

Bouchard: "Tutti in carriera hanno alti e bassi. Darò il massimo"
Bouchard: "Tutti in carriera hanno alti e bassi. Darò il massimo"

Dalla finale di Wimbledon all’eliminazione al primo turno di qualificazione. Eugenie Bouchard, ex numero 5 del ranking mondiale Wta, circa nove anni aveva vissuto uno dei momenti più belli della sua carriera tennista quando raggiunse la finale londinese, poi però persa contro Petra Kvitova.

Da lì in poi la canadese ha vissuto alti e molti bassi che l’hanno portato a faticare per rientrare nuovamente almeno tra le prime 100 al mondo, tanto che adesso si trovata alla posizione numero 218 a causa anche di numerosi infortuni che l’hanno colpita.

La nordamericana può comunque vantare di essere diventata la prima canadese a raggiungere una finale del Grande Slam in quello che è stato il suo miglior anno da professionista. "In una carriera tutti hanno alti e bassi.

Per esempio, Andy Murray gioca i tornei Challenger e ne vince alcuni. Buon per lui. È naturale, in un certo senso. Ma, ovviamente, mi mancano i grandi momenti", ha confessato Bouchard in un’intervista che ha rilasciato a LeJournaldeQuebec.

Genie Bouchard vuole continuare a giocare

La canadese è molto lontana da quei risultati, avendo appena perso contro Greet Minnen (121ª) per 6-4 7-5 nel primo turno delle qualificazioni di Wimbledon. Non deve essere stato facile per la Bouchard vedersi impossibilitata a entrare nel main draw di un torneo.

”Quando ottieni buoni risultati, devi prendertene cura, perché non significa che si ripeterà", ha detto. In questo modo, l'ex numero 5 del mondo continuerà a dare il meglio di sé per ottenere buoni risultati in uno sport che è tutto per lei: "Durante il mio infortunio mi sono detta che volevo smettere alle mie condizioni e non a causa del mio infortunio.

Ora che la mia salute è migliorata, mi sono detta che avrei dato il massimo per essere una tennista professionista, perché è quello che amo fare". Infine la Bouchard si reputa fortunata per ciò che sta facendo
“Anche se sei nella classifica di Wimbledon, siamo nel top 0,0001% delle persone al mondo. È importante mettere anche questo in prospettiva”.

Wimbledon

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