'Ha mostrato a tutti la via': Laura Harvey celebra Serena Williams
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2448
Quasi 27 anni dopo aver fatto la sua prima apparizione nel circuito professionistico, Serena Williams ha chiuso la sua leggendaria carriera la scorsa settimana con una sconfitta al terzo turno degli Us Open 2022. Diventata professionista nell’ottobre 1995, l’americana è quasi unanimemente riconosciuta come la più grande di sempre.
Benché non sia riuscita ad eguagliare i 24 Major di Margaret Court, Serena ha avuto un impatto enorme sul tennis femminile e sullo sport in generale. Le ultime due stagioni sono state un calvario per l’ex numero 1 WTA, che non è stata più in grado di giocare come e quanto avrebbe desiderato.
L’avanzare dell’età e il desiderio di dedicarsi ad altri progetti l’hanno indotta a prendere questa soffertissima decisione. Dopo aver battuto Danka Kovinic e Anett Kontaveit nei primi due round degli US Open, la Williams si è dovuta arrendere all’australiana Ajla Tomljanovic al termine di una battaglia di oltre tre ore sull’Arthur Ashe Stadium.
Serena ha trasceso il tennis
Il ritiro di Serena Williams ha scatenato una miriade di reazioni in ogni angolo del mondo. Nel corso di una recente intervista, Laura Harvey – manager della squadra di calcio femminile ‘OL Reign’ – ha espresso il suo punto di vista sull’addio di Serena.
“È finita un'era. Si stanno ritirando molti degli atleti che ci hanno accompagnato negli ultimi 15-20 anni. Serena ci ha mostrato cosa serve per vincere ai massimi livelli. La sua dedizione e la sua voglia di non arrendersi mai sono state contagiose e hanno ispirato milioni di sportivi in tutto il mondo.
La sua ultima partita ha incarnato perfettamente la sua essenza” – ha commentato la Harvey. Anche Greg Rusedski ha voluto rendere omaggio alla Williams: “Serena è la più grande di sempre, non ci sono dubbi al riguardo.
Oltre ad aver vinto 23 titoli del Grande Slam, nessun’altra giocatrice ha avuto un impatto così significativo. Serena è riuscita nell’impresa di trascendere il tennis, portandolo in una nuova dimensione.
Agli US Open ha dimostrato di essere ancora competitiva, ma capisco la sua decisione di smettere. Non si può andare avanti all’infinito”.