Wta Bogotà/Charleston - Tris azzurro. Avanti Stefanini, Errani e Paolini
by PERRI GIORGIO | LETTURE 4311
La settimana-di-tramite da 1000 a 1000 – notoriamente povera di nomi degni di nota – fa tappa a Marrakech e a Houston con gli uomini e a Bogotà e Charleston con le donne. In Colombia la squadra azzurra chiude il day-1 con un bottino di due vittorie e zero sconfitte.
Nella parte iniziale Lucrezia Stefanini si sbarazza della greca Papamichail con un nettissimo 6-3 6-4 e raggiunge quanto meno al secondo turno la numero otto del seeding Harriet Dart. Poco più di sessanta minuti. Di tanto ha parallelamente bisogno Sara Errani per abbattere la resistenza, piuttosto scadente, di Stefanie Voegele.
Poco più che una presenza del tutto necessaria fino a metà secondo set. La tennista azzurra, che non sfrutta immediatamente un mega-vantaggio di 6-0 3-1, rompe gli equilibri nella serratissima sfida da fondocampo sul 4-3 e non apporta più particolari modifiche al copione nel finale.
Il 6-0 6-3 è sostanzialmente una conseguenza logica e vale la prima vittoria nel circuito maggiore a dieci mesi di distanza da Amburgo. Ad attenderla presumibilmente la ‘rientrante’ Dayana Yastremska, che un match non lo vince sostanzialmente dalla finale di Lione.
Una sorpresa a Bogotà. A Charleston parte bene Paolini
In campo a Bogotà anche due delle prime cinque giocatrici del seeding. Nella lista delle sorprese la sconfitta di Harmony Tan contro la brasiliana Laura Pigossi, attuale numero 202 del mondo.
Tutto come da pronostico invece per Rebecca Peterson che con lo stesso punteggio di Tan – ma ovviamente al contrario – supera la resistenza di Maria Hernanda Herazo, giocatrice parallelamente ai piedi delle prime cinquecento.
Da registrare ovviamente il successo di Jasmine Paolini che rimpolpa il già succulento bottino azzurro nella giornata Wta. Negli Stati Uniti inizia nella migliore delle maniere la marcia di della toscana: battuta di fatto con un nettissimo 6-2 6-3 la rumena Lee, al secondo turno quella con statunitense Jessica Pegula potrebbe rappresentare una sfida tanto affascinante quanto complicata. Photo Credit: Getty Images