Wta Miami - Osaka avanti senza giocare. "Incubo" Pliskova, Muguruza e Andreescu ok
by PERRI GIORGIO | LETTURE 1782
Dalla ripartenza del circuito, Naomi Osaka non ha perso un match. Strano? La tennista giapponese – che da agosto ha semplicemente rinunciato alla finale di Cincinnati e alla semifinale di un torneino a Melbourne lo scorso gennaio – ha vinto in ventitré occasioni lasciando complessivamente per strada la miseria di otto set.
A Miami, dopo un set di fatica con Ajla Tomljanovic, ha approfittato del forfait di Nina Stojanovic per accedere agli ottavi di finale. Potrebbe nascondere delle insidie la sfida con Elise Mertens, che tra le altre cose ha vinto anche il più datato dei confronti diretti.
A Wuhan, nel 2017. Continua a brillare la stella di Sara Sorribes Tormo, agli ottavi di finale del primo “1000” stagionale dopo il sigillo a Guadalajara e la finale a Monterrey. La ventitreenne spagnola annota sul taccuino delle vittime Elena Rybakina, che la stragrande maggioranza delle attenzioni fisiche e mentali le condensa semplicisticamente nel corso del secondo set.
Esaustivo il 6-1 3-6 6-2 finale. Tutto incredibilmente facile per Maria Sakakri, a Miami con il mantello della minaccia. La tennista greca ha infatti bisogno di appena cinquantotto minuti di gioco per abbattere la flebile resistenza di Ludmilla Samsonova, che in sostanza fa in tempo a smuovere lo zero dalla casella dei game in una sola occasione.
Insomma: la numero ventitré del seeding se la vedrà con Jessica Pegula. "Bestia nera" di una Karolina Pliskova che tra Doha, Dubai e Miami (negli ultimi tre tornei disputati) non è mai riuscita a dare un epilogo differente alla sfida.
In Florida finisce 6-1 4-6 6-4. Soffre, sì, ma recupera un break di svantaggio nel cuore del terzo set e la spunta alla soglia delle tre ore di gioco. Chi? Garbine Muguruza. La tennista spagnola – in una delle più usuali giornate no – riesce infatti a sopravvivere ad Anna Kalinskaya e a prendersi Bianca Andreescu agli ottavi.
Nella parte finale di giornata, la stella canadese supera in maniera decisamente articolata la (quasi)coetanea Amanda Anisimova con un 7-6(4) 6-7(2) 6-4 che matura alla soglia delle due ore e quaranta di gioco
Medvedev chiude con i crampi
Daniil Medvedev vince col brivido.
Letteralmente. Il numero uno del seeding non sfrutta un mega-vantaggio di 5-2 nel corso del secondo set contro Alexei Popyrin e soprattutto (con la battuta a disposizione) e manca una manciata di match point sul 5-4. Finita così? Macché.
Il talento russo si ritrova a combattere con i crampi nel corso del decimo game del terzo set, a un passo dal traguardo. Nonostante le problematiche, il russo riesce comunque a difendere il vantaggio acquisito nel settimo game e a chiudere dopo quasi tre ore di gioco sul 7-6(3) 6-7(7) 6-4.
Da registrare la vittoria di Emil Ruusuvuori ai danni di Mikael Ymer. Il tennista finlandese sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner. Photo Credit: Getty Images
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