Il neonato WTA International di Mosca ha incoronato Olga Danilovic, che nella finale tra “millenials” ha regolato la padrona di casa Anastasia Potapova centrando l’obiettivo di essere la prima giocatrice nata negli anni 2000 a vincere un titolo nel circuito maggiore.
Il 7-5 6-7(1) 6-4 conclusivo in due ore e ventidue minuti rappresenta il degno epilogo di una battaglia senza esclusione di colpi, in cui la lucky loser serba ha tuttavia rischiato di gettare al vento quanto costruito per oltre un’ora e mezza.
La 17enne balcanica si era infatti guadagnata un match point alla battuta sul 5-4 del secondo set, salvo poi commettere un doppio fallo chilometrico giustificato dall’enorme pressione sulle sue spalle. La coetanea russa ne ha quindi approfittato cedendo un solo punto nel tiebreak, il che lasciava ipotizzare un assolo anche nel terzo parziale.
La tennista di Belgrado è stata invece bravissima a non demoralizzarsi tanto da recuperare per ben due volte un break di svantaggio, antipasto di un filotto mortifero di tre game di fila che ha letteralmente tagliato le game alla sfidante. A fare la differenza è stato soprattutto il misero 39% di Potapova con la seconda, un fondamentale su cui la teenager di Saratov dovrà senza dubbio migliorare.
La 26enne cinese Qiang Wang ha festeggiato il suo primo titolo in carriera davanti al pubblico amico del WTA International di Nanchang, sbarazzandosi nell’ultimo atto della connazionale Saisai Zheng obbligata al ritiro sul punteggio di 5-7 0-4 dopo un’ora e ventuno minuti.
Si tratta della prima finale WTA che non giunge a conclusione dall’edizione 2015 del Wuhan Open, mentre l’ultimo derby per il titolo risaliva agli US Open dello scorso anno quando si affrontarono Sloane Stephens e Madison Keys.
Nonostante Zheng si fosse aggiudicata la precedente sfida andata in scena poche settimane fa a Wimbledon, Wang ha saputo reagire ad un pessimo inizio ben esemplificato dal 5-3 in favore della rivale.
A partire da quel momento la sesta favorita del seeding si è improvvisamente spenta, finendo per subire addirittura una striscia di sette game consecutivi a cavallo tra prima e seconda frazione.
La stanchezza accumulata nei round precedenti ha gravato tutta insieme sulle ambizioni della Zheng, costretta alla fine ad alzare bandiera bianca in lacrime nel corso del quinto game del secondo parziale.
Wang diventa invece l’ottava giocatrice cinese a sollevare un trofeo WTA, aggiungendo il suo nome a quelli di Naomi Osaka, Aleksandra Krunic, Tatjana Maria e Olga Danilovic tra le neocampionesse di questo imprevedibile 2018.
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