WTA LUGANO - Giorgi dominata da Sabalenka



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WTA LUGANO - Giorgi dominata da Sabalenka
WTA LUGANO - Giorgi dominata da Sabalenka

Il cammino di Camila Giorgi nel WTA International di Lugano – ieri bloccato dalla pioggia che si è abbattuta sulla città svizzera -  si interrompe ai quarti di finale. Ad estrometterla è stata la giovane bielorussa Aryna Sabalenka, che ha dominato la sfida, conclusa con lo score di 6-3 6-0.

Si preannunciava uno scontro tra due giocatrici dalle caratteristiche piuttosto simili, considerando che entrambe sono  votate all’attacco e alla pressione continua  fin dai colpi di inizio gioco, con l’azzurra più equilibrata e geometrica con i due fondamentali e la numero 61 del mondo che ottiene più punti dal servizio e che scende spesso a rete. Purtroppo, però, non c’è stata partita.
Nel primo set Sabalenka ottiene il break decisivo nel secondo gioco, con l’azzurra che cede la battuta con un sanguinoso doppio fallo. La bielorussa concede le briciole al servizio, andando sotto nel punteggio solamente sul 3-1 dopo aver commesso due doppi errori consecutivi che le costano il 15-30, ma riesce a rimediare prontamente e a salire 4-1. In questo parziale entrambe totalizzano sette punti nei game di risposta, ma il break di cui sopra fa la differenza fino al nono game, quando Sabalenka chiude la frazione con il punteggio di 6-3.

Nel secondo set la musica non cambia, anche se, paradossalmente, Giorgi si guadagna ben quattro palle break, tre sullo 0-1 e una sullo 0-3. Tutti i primi cinque giochi del parziale finiscono ai vantaggi, con Camila che ha sempre chance di chiusura, uscendo però sempre sconfitta. Alla fine Sabalenka archivia agevolmente il set e l’incontro con il punteggio di 6-3 6-0 in un’ora e due minuti. Pessimo il rendimento al servizio della marchigiana nel secondo parziale, in cui totalizza un misero 39% di punti con la prima e il 38% con la seconda. In semifinale, la prima del suo 2018, affronterà Voegele o Korpatsch. Brutta sconfitta invece per l’azzurra, che la prossima settimana sarà impegnata nelle qualificazioni del WTA Premier di Stoccarda.

Proprio Stefanie Voegele a inizio giornata aveva sconfitto Tamara Korpatsch con il punteggio di 6-4 6-3, in una partita in cui la tedesca ha perso il servizio sei volte su dieci. Per quanto riguarda la parte bassa del tabellone, invece, hanno passato il turno Elise Mertens e Vera Lapko. La belga ha sconfitto Mona Barthel 6-4 5-7 7-6(0) in due ore e 36 minuti. Dopo aver perso il secondo parziale al dodicesimo game – in cui si sono giocati ben 14 punti -, nel set decisivo la testa di serie numero due è andata sotto 4-1, salvo poi recuperare sul 4 pari e fare la differenza nel game decisivo, in cui non ha concesso nemmeno un punto. Lapko, invece, ha superato Flipkens 6-4 7-6(4), dopo che sul 6-4 5-4 non era stata in grado di chiudere la sfida nonostante avesse avuto il servizio a disposizione per farlo.

Mertens e Lapko poi si sono affrontate nella prima semifinale, in cui ha avuto meglio la prima con il punteggio di 6-1 4-6 6-4. Particolarmente intenso il terzo set, in cui ci sono stati ben cinque break. Dopo aver ceduto nuovamente la battuta sul 3 pari, la belga ha prima controbreakkato l’avversaria, poi ha salvato tre palle break consecutive nel nono game, e infine ha rimontato l’avversaria da 40-15 nell’ultimo gioco dell’incontro, chiuso dopo due ore e cinque minuti. Seconda finale del 2018 (terza in carriera) per Mertens, dopo quella vinta a Hobart contro Buzarnescu.

Domani affronterà Sabalenka (nessun precedente), che ha dominato la padrona di casa Voegele con lo score di 6-4 6-2 in sessantanove minuti. C'è stata storia solo nel primo set, quando la svizzera ha saputo rimontare dal 2-5 al 4-5, salvo poi non avere chance nel decimo game, in cui Sabalenka concede solo un punto. Meno equilibrio, invece, nel secondo, in cui la bielorussa non concede alcuna chance all'avversaria, chiudendo con un ottimo 71% di punti vinti con la prima e 52% con la seconda. Terza finale a livello WTA per la numero 61 del mondo, dopo quelle raggiunte nel 2017 a Mumbai (vinta) e a Tianjin (persa).

 

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