Wimbledon - Jabeur torna in finale: battuta Sabalenka. Sfiderà una super Vondrousova
by MARTINA SESSA
Ons Jabeur si riprende quello che è suo, ad Aryna Sabalenka sfuma il sogno. La tennista tunisina torna in finale a Wimbledon battendo in semifinale la numero due del mondo, che così rimanda il primo appuntamento con la vetta del ranking, con il risultato di 6-7, 6-4, 6-3.
Si parte con un match aperto in tutti i frangenti. Si lotta in tutti i game di servizio: Sabalenka si affida al suo servizio e alla sua aggressività, Jabuer sul variare sempre la palla data all’avversaria. Incanta la tunisina, concretizza la bielorussa in un match che non è tanto diverso da quello che la finalista della scorsa edizione ha vinto ai quarti di finale contro Elena Rybakina.
Non a caso, anche la trama del primo parziale dice esattamente. Si arriva al tie-break, dove fatale per la tunisina è stata soprattutto la sfortuna di un rovescio di poco fuori. Sabalenka acquisisce fiducia, Jabeur perde sicurezza e alla lunga questo esce.
L’ex numero due del mondo, nel quarto game, perde il servizio a zero: cause le palle corte e di un’ottima risposta della bielorussa, la tunisina chiude con un doppio fallo. La finalista di Wimbledon, però, fa esattamente quello che ha fatto nella giornata precedente: una rimonta a suon di colpi efficaci e stupendi.
Si riparte con lo stesso filo conduttore nel terzo set, ma nel quinto game un’altra svolta. Dopo tre palle break offerte, Jabeur si prende il break trovando nella risposta, non sempre vincente ma efficace, la chiave di svolta.
Quel break basta alla tunisina per regalarle la seconda finale consecutiva all'All England Club.
Vondrousova fa la storia di Wimbledon
Jabeur affronterà Marketa Vondrousova, la prima tennista nell’Era Open non testa di serie ad accedere alla finale di Wimbledon.
La tennista ceca ha battuto in semifinale Elina Svitolina con il risultato di 6-3, 6-3. La sfida di penultimo atto che per la prima volta si gioca tra due giocatrici non teste di serie inizia con buone premesse di equilibrio.
Si inizia poi con break e controbreak a dimostrare che il match è aperto. Il secondo break a favore della ceca, però, è il segnale di altro: Svitolina viene sfiorata dalla sfortuna, concedendo punti tra nastro e linee quasi sfiorate.
Questo non permette all’ex numero tre del mondo di essere più lucida. Vondrousova ne approfitta e inizia a giocare il match perfetto. Chiude il primo set e conquista due break nel secondo con un’estrema naturalezza: dritto, rovescio, palla corta, servizio, profondità dei colpi funzionano alla perfezione, errori non forzati quasi non esistono.
Arrivata sul 4-0 e chiamata a servire, le gambe e le braccia di Vondrousova inizia a cedono e si apre la rimonta di Svitolina. L’ex numero tre del mondo, però, riporta sul campo centrale di Wimbledon le sue difficoltà di giornata e regala il break alla sua avversaria, chiamata a servire per il match. Qua non sbaglia e chiude un match che è già storia. Photo credits: @wimbledon (Twitter)