Il prossimo avversario, nel match che metterà in palio l’accesso ai quarti di finale, sarà lo statunitense Christopher Eubanks, numero 43 della classifica mondiale. Il tabellone di Wimbledon, per Stefanos Tsitsipas, appare leggermente in discesa: la battaglia con l’idolo di casa Andy Murray, che si è protratta per cinque set fra giovedì e venerdì, ha sottratto energie al greco, quinta testa di serie del seeding.
Il successo ottenuto sabato ai danni dello sloveno Laslo Djere in tre set rappresenta un segnale decisamente confortante. "Avevo giocato partite piuttosto lunghe e questa vittoria netta mi ha aiutato, in prospettiva, perché affronterò la partita successiva più riposato" ha sottolineato Tsitsipas in conferenza stampa.
"Sono particolarmente contento del modo in cui sono riuscito a gestire i vari momenti dell’incontro e a mantenere la giusta concentrazione punto dopo punto, contro un avversario con caratteristiche totalmente diverse da quelle di Murray".
"A chi non piacerebbe vincere Wimbledon? È un obiettivo al quale sento di avvicinarmi un po’ di più ogni partita. È fondamentale non forzare le cose per non ottenere l’effetto contrario. Ho giocato due finali Slam e quei momenti sono stati i più intensi della mia carriera: ripensi alla tua infanzia, a quanta strada hai dovuto fare, a come tutto è cominciato, ai primi campi della tua città...
e all'improvviso sei a lottare per un sogno che milioni di bambini hanno sognato. Quell’istante ti resta dentro per sempre ma sai che te lo sei guadagnato e quanto hai lavorato sodo per arrivarci".
"Mi sento migliorato nel gioco dalla linea di fondo"
Il greco si è soffermato su alcuni aspetti del suo gioco che ritiene evoluti negli ultimi mesi: "Una cosa che ho migliorato rispetto allo scorso anno è la gestione del gioco dalla linea di fondo.
Il serve and volley lo uso di tanto in tanto come fattore sorpresa per incrementare l’aggressività. Sto prediligendo un approccio più raffinato. Devo mescolare il più possibile, tenere la mente aperta quando si tratta di tagliare, usare effetti, prendere la palla in anticipo e giocare colpi piatti per guidare.
Lo trovo fondamentale sull'erba". Lunedì il faccia a faccia con Eubanks: "Ci siamo allenati insieme qualche settimana fa a Stoccarda: è un buon giocatore sull'erba e a Maiorca si è espresso su ottimi livelli.
Abbiamo uno stile simile, serve and volley, e sono curioso di affrontarlo per la prima volta. La strategia è semplice: cercherò di strappargli il servizio e imporre il mio tennis, pur sapendo che lui è in grado di servire molto bene". Articolo di Vito Troilo. Photo credit: Wimbledon.
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