Djokovic-Wawrinka è tutt'altro che un match tra vecchie glorie. Lo sarà forse tra qualche anno. Ma la differenza di livello su erba tra i due è elevata e il match non ha fatto altro che ribadirlo e confermarlo.
Novak è più forte dell'avversario e del coprifuoco: con una versione solidissima (e forse imbattibile specialmente nei primi due set). il serbo si assicura il pass per gli ottavi di finale a Wimbledon.
Stan non può nulla, Novak avanza
Il coprifuoco incombe (la sfida è cominciata intorno alle 20:40 inglesi) e allora Nole mostra subito una versione molto solida e concentrata.
Il serbo chiude bene il game inaugurale e si procura tre palle break nel primo turno di servizio dello svizzero, abile a sfruttare alcuni banali errori del campione serbo (una palla corta direttamente in rete sul 30-40) per restare aggrappato nel punteggio.
Djokovic controlla e ‘lavora’ il rovescio a una mano di Wawrinka, che non riesce a metterlo in grande difficoltà. Tanti gli scambi lunghi e molto spesso è il nativo di Belgrado a prevalere e a mostrare la sua superiorità.
Il tanto atteso break si concretizza al sesto gioco e il 36enne non perde l’occasione di portarsi avanti 5-2. In 37 minuti Djokovic ottiene il primo set (6-3), chiudendo con uno splendido lob vincente. Il secondo set mostra ancora di più la differenza tra i due giocatori.
Wawrinka soffre molto la precisione e i colpi chirurgici di Novak, che cerca di affrettare notevolmente i tempi. Stan non è incisivo col servizio e il vincitore di 7 titoli a Wimbledon ne approfitta per piazzare due break in serie (4-0).
Lo svizzero muove poi il punteggio ma non sembra avere idee ed energie per cercare di ribaltare il grande svantaggio. Il serbo fa prima 5-1 e poi, senza pietà, si conquista il terzo break che gli vale il parziale. Nel terzo parziale esce fuori tutta la grinta di Stan di provare a restare incollato all'incontro con le unghie.
Il nativo di Losanna, mai oltre i quarti a Londra nel corso della sua carriera, è bravo a non concedere quasi nulla al serbo e a mantenere l'equilibrio. Nole abbassa un po' i ritmi e continua a conservare senza problemi i turni di battuta.
I due, forse inaspettatamente, si spingono fino ai vantaggi: il campione di Belgrado è una sentenza, mentre Wawrinka consente con due errori gratuiti di farsi raggiungere da 40-15 prima di garantirsi al tie-break. Lo svizzero non molla e lo dimostra portandosi dall'1-3 al 5-3, approfittando di alcune incredibili sbavature di Djokovic.
La tensione tradisce il giocatore 38enne che non sfrutta i due servizi per allungare il confronto. Novak ribalta tutto e chiude 7-5. Photo credit: Twitter Wimbledon.
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