Wimbledon è alle porte. Il terzo torneo del Grande Slam inizierà lunedì 3 luglio e due settimane saranno necessarie per decretare chi sarà il vincitore all’All England Club. Il favorito a Londra è ancora Novak Djokovic: numero uno del mondo, 23 titoli Slam in bacheca, sette a Wimbledon.
Gli ultimi successi portano la sua firma, dal 2018 in poi ha sconfitto tutti i suoi avversari. Il tennista di Belgrado, che ha perso l’ultima volta ai quarti di finale del 2017 contro Tomas Berdych, per un ritiro al secondo set, si appresta a calpestare il prato verde londinese con un bilancio di 86 vittorie.
Un bilancio che impressiona se lo si confronta con la restante top 20: ha più vittorie il campione Slam serbo dei restanti 19 giocatori che compongono la top 20, che si fermano a una somma di 85 vittorie.
La restante top 20
Un dato che rispecchia la longevità di Novak Djokovic, ma non solo: è una top 20 sempre più giovane, che il palcoscenico inglese ha calcato per pochissime edizioni. A dimostrazione di ciò, quest’anno, nella top 20 attuale, ci sono giocatori che contano zero vittorie a Wimbledon: è il caso dei giovanissimi Holger Rune e Lorenzo Musetti, che hanno fatto rispettivamente una e due apparizioni nel main draw.
Non sono numeri altissimi neanche per Carlos Alcaraz e Jannik Sinner: i due contano quattro ciascuno in quel di Londra. Numeri più alti riguardano giocatori che la top 20 la frequentano da anni: Daniil Medvedev ne ha siglate 10 di successi negli anni; 8 per Stefanos Tsitsipas; se ne contano 10 anche per l’altro russo della top 10, ovvero Andrey Rublev.
Si continua con i sei successi per Felix Auger-Aliassime; le 9 vittorie di Hubert Hurkacz; le 8 del giocatore di casa, Cameron Norrie, di cui 5 vittorie avvenute nella storica cavalcata dello scorso anno.
Photo credits: Atp Tour