Wimbledon apre nuovamente le porte ai tennisti russi e bielorussi: la nota ufficiale
by GENNARO DI GIOVANNI | LETTURE 1323
E’ arrivata la decisione tanto attesa sulla partecipazione dei tennisti russi e bielorussi alla prossima edizione di Wimbledon 2023. Il più antico torneo del mondo aprirà nuovamente le porte agli atleti di queste nazionalità, ma solo a determinate condizioni, precisano, attraverso un comunicato stampa: “La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi, a condizione che gareggino come atleti neutrali e rispettino le condizioni appropriate.
Queste proibiranno le espressioni di sostegno all’invasione russa in varie forme e vieteranno l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dagli stati russi e/o bielorussi
(inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stessi stati)” puntualizzano.Poi ancora: “Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito” recita la nota.
Wimbledon, che avrà luogo a Londra dal 3 al 16 luglio, lo scorso anno usò il pugno duro contro tutti gli atleti russi e bielorussi, escludendoli dal torneo. L’Atp di conseguenza, decise di non assegnare i punti ai partecipanti.
Decisione che ha di fatto penalizzato, più di chiunque altro, Novak Djokovic, uscito vincitore per la settima volta dall’All England Club: “L’opzione delle dichiarazioni personali dei giocatori non era a nostro avviso fattibile l’anno scorso.
Da allora, un ampio impegno con il governo e gli organismi delle parti interessate del tennis ha chiarito e sviluppato la forma delle dichiarazioni e prodotto misure praticabili per la loro attuazione e applicazione. Questo approccio ha il pieno sostegno del governo e di LTA, ATP, WTA e ITF.
C’è stata una reazione forte e molto deludente da parte di alcuni organi di governo del tennis alla posizione assunta da All England Club e LTA lo scorso anno con conseguenze che, se proseguite, sarebbero state dannose per gli interessi di giocatori, tifosi, The Championships e British tennis.
Gli eventi di tennis al di fuori del Regno Unito hanno vissuto un anno di competizione con giocatori provenienti da Russia e Bielorussia che hanno gareggiato come atleti neutrali. Riteniamo inoltre che l’allineamento tra i Grandi Slam sia sempre più importante nell’attuale ambiente del tennis” hanno sottolineato.
Il parere del presidente Ian Hewitt
A tal proposito, è intervenuto infine anche il presidente del torneo tennistico più prestigioso al mondo, Ian Hewitt, che ha raccontato quanto sia stato difficile prendere questa decisione, ponderata nel tempo: “Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia e il nostro pieno sostegno resta al popolo ucraino.
Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera o senza una grande considerazione per coloro che saranno colpiti. È nostra opinione che, considerando tutti i fattori, questi siano gli accordi più appropriati per il torneo di quest’anno.
Siamo grati per il sostegno del governo mentre noi e i nostri colleghi organismi delle parti interessate del tennis abbiamo affrontato questa complessa questione e concordato condizioni che riteniamo realizzabili. Se le circostanze dovessero cambiare sostanzialmente da qui all’inizio dei Campionati, prenderemo in considerazione e risponderemo di conseguenza” ha concluso. Photo credit: Getty Images