Wimbledon, Djokovic è da leggenda. Super Berrettini, bene Federer. Le Pagelle
by MARIO TRAMO | LETTURE 4983
Questa edizione di Wimbledon potrà essere ricordata nella storia, l'edizione che ha portato il numero uno al mondo Novak Djokovic a vincere la sua corona (la terza consecutiva) e soprattutto ha incoronato Nole con il ventesimo successo.
Numeri che rendono il serbo sempre più grande e sempre più protagonista nella storia di questo sport.
Le pagelle di Wimbledon
Fa sembrare semplici cose come vincere un titolo dello Slam ed ha battuto senza particolari problemi tutti i rivali. Djokovic è o meglio sembra imbattibile e con questo successo si candida seriamente al Golden Slam.
Il tennista italiano ha sfruttato però 'la fortuna' ed è entrato nella storia del tennis azzurro, solo applausi per lui che ha recato anche qualche problemino al leggendario Nole.
I segnali pre Wimbledon non erano dei migliori ma il tennista elvetico dà il meglio di sé e abbatte avversari complicati come Norrie e Sonego raggiungendo i Quarti di finale. Il forfait alle Olimpiadi mostra che Roger aveva problemi fisici e lo svizzero è stato costretto a mollare cedendo nettamente ai Quarti.
La domanda è, quanti al mondo possono permettersi di fare i Quarti di finale in uno Slam a quasi 40 anni?
I Quarti sono un buon risultato, soprattutto dopo un eliminazione 'aiutata' dalla pioggia.
Il suo cammino si ferma solamente dinanzi al padrone di casa Roger Federer sul centrale. Giustificato.
Una semifinale ottenuta dopo diversi scalpi nel torneo, in particolare su Medvedev e soprattutto su Roger Federer.
L'uscita al primo turno fa male, ma Fucsovics nel torneo ha dimostrato di essere duro per tanti.
Per uno dei tennisti candidati a sostituire i Big Three una battuta d'arresto non da poco. C'è da lavorare.
La tennista va sempre più verso la consacrazione.