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Doveva vincere e lo ha fatto. Nonostante una prestazione opaca, comprensibile date le circostanze, Matteo Berrettini si sbarazza di Guido Pella (che aveva peraltro vinto due dei tre precedenti) e supera il taglio del primo turno ai Championships per la terza volta in carriera.
Nel secondo set, manco a dirlo il più complicato, il numero uno del gruppo Italia perde quattro dei sei punti con la battuta a disposizione (tutti sul 2-3) e si ritrova in una situazione di parità. Anche se nonostante le difficoltà, soprattutto di gestione, spezza gli equilibri nel cuore del decimo game nel corso del terzo e come da logica - grazie anche a una maggiore tranquillità da fondocampo e ovviamente alla qualità del servizio - dilaga nel quarto sigillando di fatto il successo sul 6-4 3-6 6-4 6-0.
Con un super passante di dritto in salto. Ad attenderlo uno tra Gregoire Barrere e Botic van de Zandschulp: in condizioni di assolutà normalità i problemi dovrebbero palesarsi al terzo turno insieme a John Isner o Yoshito Nishioka.
Giorgi domina Teichmann: c'è lo spazio per andare avanti
Sessantasei minuti. Di tanto ha bisogno Camila Giorgi per abbattere la resistenza di Jil Teichmann sul Campo 6 in apertura di giornata. La marchigiana, che gioca una partita praticamente perfetta, vince più del 75% dei punti con la prima palla a disposizione e più del 55% dei punti sulla seconda palla della tennista svizzera.
Il 6-2 6-2 è praticamente una conseguenza logica. Potrebbe essere più di un secondo turno contro Karolina Muchova, banalmente una specialista, in uno spicchio di tabellone decisamente povero di nomi. Paula Badosa ha invece bisogno di tre set nel derby contro Bolsova.
Non fa troppo rumore il tonfo di Bianca Andreescu, battuta con un netto 6-2 6-1 da Alize Cornet. Giocatrice che sui prati dei Championships non ha mai superato lo scoglio del quarto turno. Ricomincia da un 6-2 6-2 ai danni di Ana Bogdan la cavalcata di Anastasia Pavlyucenkova, reduce dalla finale sulla terra di Bois de Boulogne. Photo Credit: Getty Images
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