Il Malawi è un piccolo Paese dell'Africa subsahariana, incastonato tra Zambia, Tanzania e Mozambico. Secondo le ultime stime, è la terza nazione più povera al mondo. Soltanto Burundi e Sudan del Sud lo precedono in questa triste classifica. Con un reddito pro-capite inferiore ai 400 dollari, è quasi impossibile creare e sviluppare atleti di alto livello. Ma può esserci un po' di luce in fondo al tunnel grazie all'iniziativa di Federico Coppini, che il prossimo mese di ottobre regalerà un vero e proprio sogno a due bambine provenienti da Masasa, zona ghetto della città di Mzuzu, nel nord del Paese, non distante dal confine con la Tanzania. Da quelle parti opera il maestro italiano Egon Taschler, ex 2.8 che dal 2006 insegna tennis in vari circoli della Val Pusteria (lo stesso limbo di terra da cui proviene Jannik Sinner). La sua forte passione per i viaggi lo ha condotto proprio in Malawi, laddove ha paertecipato a un progetto denominato “Saved by the Ball”, il cui obiettivo – come dice il nome – è togliere i bambini dalla strada grazie allo sport.
L'esperienza lo ha emozionato a tal punto da creare una sorta di filiale italiana dell'associazione, in cui raccoglie fondi e aiuti per tutte le realtà che ne hanno bisogno, senza limitarsi al tennis. Taschler porta in Malawi attrezzatura di vario genere dall'Italia, e acquista tutti i prodotti necessari per lo svolgimento dell'attività, dalle racchette fino agli abiti.
Quello che sta facendo Taschler è arrivato anche a in Sudafrica, laddove Coppini svolge attività concettualmente simili con la Tennis World Foundation (www.tennisworldfoundation.com) . I due si sono conosciuti, hanno parlato, e da lì è nato un progetto che commuove, perché mischia la bontà dell'iniziativa con la storie personali di due bambine.
Il prossimo ottobre, Mercy Mbewe e Maggie Banda saranno ospitate a casa di Coppini e potranno dedicarsi al tennis a tempo pieno, trovando l'ambiente adatto per esprimere tutto il loro potenziale. Già, perché in Malawi non esistono circoli tennis veri e propri e si gioca in campi e strutture di fortuna.
Le storie di queste due bambine mettono i brividi, specie se paragonate all'opulenza dei loro coetanei occidentali.
Mercy ha compiuto 10 anni lo scorso 3 maggio, proviene da una famiglia di undici persone in cui solo il padre lavora come cuoco. La bimba ha un gran talento, ama l'America, Serena Williams, e prova a imitarne lo stile aggressivo.
Maggie compirà 10 anni il prossimo 14 dicembre e vive in condizioni ancora più disperate. Le dieci persone che compongono la sua famiglia vivono in una piccola casa, senza acqua né energia elettrica. Dormono sul pavimento e non sempre hanno cibo a sufficienza.
Eppure vivono col sorriso, nonostante debbano frequentare una scuola con più di 100 bambini per classe.
Spesso Maggie e’ costretta a saltare gli allenamenti perché deve fare 1 km a piedi per andare a recuperare acqua potabile in un rubinetto comune. Stessa storia per Mercy, che di tanto in tanto vende le banane al mercato.
Si tratta di una situazione quasi inconcepibile per chi risiede in Europa: inoltre, non essendoci la TV, le due bambine non hanno quasi nessuna conoscenza del mondo al di fuori del loro ambiente. E il loro ambiente non è bello: Masasa è terreno fertile per la criminalità: furti, alcolismo, prostituzione e consumo di cannabis sono all'ordine del giorno.
Lo sport – grazie a iniziative come quelle di Taschler – è forse l'unico strumento che permette ai bambini di non cadere nel mondo della microcriminalità. Uno sport come il tennis, poi, può dare la possibilità di viaggiare, conoscere l'occidente e fornire nuove prospettive di vita. Ed è proprio quello che potranno fare Mercy e Maggie, che non stanno nella pelle da quando hanno saputo che potranno prendere un aereo e recarsi in Sudafrica, a Stellenbosch, laddove esiste un club tennistico molto simile alla concezione occidentale di circolo, ma che per loro è una novità assoluta.
Entrambe sono molto talentuose: Coppini ha intuito le loro potenzialità e ha scelto di investire su di loro, aprendo le porte della sua accademia, laddove potranno allenarsi tutti i giorni, di mattina e pomeriggio. “E nel periodo in cui staranno a Stellenbosch parteciperanno anche ad alcuni tornei – aggiunge Coppini – se le cose andranno bene, mi piacerebbe trovare il modo di farle trasferire definitivamente in Sudafrica, in modo da organizzare un progetto di allenamento a lungo termine, oltre a permettere loro di andare a scuola. In questo modo, avrebbero un futuro diverso”.
Non sappiamo se Maggie e Mercy diventeranno giocatrici di alto livello, e forse non è nemmeno la cosa più importante. Quel che è certo è che avranno una possibilità straordinaria, irripetibile, e la loro vita non sarà più la stessa.
Una storia così bella non poteva che nascere da Stellenbosch, laddove le iniziative di Coppini (Tennis World Academy, Tennis World Foundation, Tennis World Tour) stanno regalando vigore e serenità a una zona difficile. Il progetto col Malawi vuole essere l'inizio di un percorso. Per esempio, Coppini vuole fare qualcosa del genere anche in Tanzania. “In quel Paese sono già attivo con un progetto tennistico in una scuola: si è interrotto a causa della pandemia, ma nel periodo di crisi abbiamo contribuito con aiuti alimentari e medicinali – racconta – in Tanzania ho un referente di fiducia e stiamo cercando di individuare la possibilità di fare qualcosa di simile”.
Il progetto Malawi è un'ottima occasione per fare il punto della situazione sull'attività Tennis World. In questo momento, buona parte degli sforzi sono concentrati su 4 scuole elementari e un orfanotrofio a Stellenbosch. In particolare, per i ragazzi delle scuole elementari (e tutti i ragazzi fino ai 12 anni) è stato istituito un servizio di trasporto che consente a tutti i ragazzi di potersi allenare. Come dice da anni, Coppini ricorda che l'obiettivo è garantire una qualità di vita accettabile ai bambini, però si è lasciato sfuggite qualche considerazione di natura tecnica: “Devo dire che alcuni maschi non sono male, e forse passeranno a una fase successiva in cui potranno allenarsi tutti i pomeriggi”.
Più in generale – e con nuovi progetti in arrivo – il momento Tennis World è davvero florido. L'accademia sta lavorando con ben 61 ragazzi, e due di loro sono particolarmente forti. Si allenano direttamente con Coppini e giocano nei top college americani, risultando tra i top-30 negli Stati Uniti. Grazie al lavoro che l’Accademia e la Fondazione stanno facendo il numero di giocatori si sta alzando.
Adesso c'è un grande sogno da far vivere a due bimbe del Malawi.
Qui alcuni video del progetto che stiamo portando avanti in Stellenbosch, Sud Africa
(scuola elementare a Stellenbosch, in James Town)
(Kayamandi - township in Stellenbosch - scuola elementare)
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