Curioso ritiro di Dudi Sela. Il numero 77 del mondo ha alzato bandiera bianca a inizio terzo set nel match di quarti di finale contro Alexandr Dolgopolov all'ATP 250 di Shenzhen. Il motivo non era legato a un infortunio fisico, ma a questioni religiose.
L'israeliano ha infatti abbandonato il campo prima dell’inizio dello Yom Kippur, letteralmente "giorno dell'espiazione", il giorno più santo e solenne per la religione ebraica. Gli ebrei praticanti in quel giorno devono avere astinenza totale dal tramonto del giorno precedente fino al tramonto del giorno dello Yom Kippur (che quest’anno cade il 30 settembre).
Proprio quando il tramonto si stava avvicinando, e non è un caso, Sela si è ritirato dopo - tra l'altro - aver vinto il secondo set, rinunciando quindi alla possibilità di giocarsi un posto in semifinale che gli avrebbe consentito di mettere in cascina 90 punti ATP e 33.925 dollari di montepremi.
Sela era consapevole di questo importante evento religioso già prima della partita e infatti aveva chiesto agli organizzatori di cominciare come primo match alle 14:00 ora locale in modo da poter terminare con certezza prima del tramonto che ieri a Shenzhen era previsot per le 18:12, ma è stato selezionato come secondo incontro del giorno.
Durante lo Yom Kippur, gli ebrei devono entrare in un’intensa preghiera e non devono indossare scarpe di pelle, utilizzare apparecchi elettronici e sono vietati perfino i pantaloncini per il mare.