Sorana Cirstea su Mattek Sands: 'Sembrava un film, non lo auguro a nessuno'



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Sorana Cirstea su Mattek Sands: 'Sembrava un film, non lo auguro a nessuno'
Sorana Cirstea su Mattek Sands: 'Sembrava un film, non lo auguro a nessuno'

"Per favore aiutatemi, per favore, per favore". Sono state queste le parole pronunciate da Bethanie Mattek Sands dopo la spaventosa caduta durante la partita contro Sorana Cirstea sul campo 17 di Wimbledon. La tennista rumena è rimasta sconvolta dopo quanto accaduto e intervistata a fine match (vinto ovviamente per ritiro), ha detto: "Non avevo mai assistito a un infortunio del genere prima d'ora, il ginocchio era davvero in una brutta posizione, da film.

Ho cercato di aiutarla ma mi è preso il panico. Mi sentivo inutile. Tutto quello che continuava a dire era 'Sorana aiutami, aiutami' Volevo fare di più. Non si augura questo nemmeno al peggiore nemico". Dopo essere stata in campo per 20 minuti, Mattek-Sands è stata trasportata in ambulanza nell'ospedale più vicino dove al momento l'unica cosa che sappiamo è che le hanno diagnosticato un "forte dolore al ginocchio destro".

Ma si teme ovviamente la rottura del crociato. Cirstea è rimasta perplessa da quanto tempo ci sia voluto per far si che l'assistenza medica arrivasse. "Gli ho detto di portare una barella, nessuno reagiva. C'è voluto parecchio tempo per avere il team medico.

Sembrava non passasse mai il tempo. Pensate se fosse stato un infarto. Per 10-15 minuti nessuno è arrivato". Wimbledon si è prontamente difeso tramite Twitter: "Da quando sono stati informati, l'ambulanza tecnica è arrivata in un minuto.

La giocatrice è stata tenuta in campo, e sempre lì le è stato dato un farmaco per alleviare il dolore. La giocatrice è stata poi trasferita direttamente su un'ambulanza e portato all'ospedale in condizioni di emergenza".

Non è la prima volta che si verificano episodi del genere. Nel 2013 Victoria Azarenka si è infortunata alla caviglia e si è lamentata per le condizioni di gioco. Nel 2013 Maria Sharapova ha detto che la superficie del campo 2 era "pericolosa" dopo che era caduta diverse volte.

La testa di serie numero 12 Kristina Mladenovic, che ha perso contro Alison Riske 6-4 al terzo, è arrivata in conferenza stampa col ghiaccio al ginocchio dopo una brutta caduta. Già durante il riscaldamento Mladenovic e Riske avevano detto che le condizioni del campo 18 non erano sicure.

"È qualcosa di più unico che raro in uno Slam che dopo due game concordi con la tua avversaria di fermare il gioco - ha detto la francese a fine partita - Chiedi all'arbitro qual è la regola da applicare se entrambe le giocatrici non vogliono contjnsjre a giocare.

E la risposta è che purtroppo non possono fare niente e quindi abbiamo dovuto continuare a giocare. Non sono sicuro in che condizioni siano gli altri campi, se siano danneggiati come il campo 18, ma nello spogliatoio ho sentito che non sono stata l'unica ad essermi lamentata.

Ho giocato al primo turno sul campo 3 e non sembrava messo male, ma era primo turno. La zona di fondo campo oggi era scivolosa e non c'era erba. Non so come descriverlo. Non era nemmeno terra. Ai lati c'erano delle grandi buche e non si poteva correre a dovere".

Anche in questo caso Wimbledon ha dovuto rilasciare un comunicato stampa nel quale ha spiegato come prima della partita tra Mladenovic e Riske il supervisor, l'arbitro assistente e il capo della manutenzione dei campi di Wimbledon hanno fatto un sopralluogo, dal quale è emerso che si poteva tranquillamente giocare.

"La meticolosa preparazione di quel campo è stata esattamente la stessa degli anni precedenti. L'erba è una superficie naturale ed è normale che ci siano segni di usura a fondo campo al quarto giorno dei Championships".

Insomma, non proprio una giornata tranquilla per gli organizzatori del torneo più prestigioso al mondo, fatto di luci e ombre...

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