Aljaz Bedene non si arrende: battaglia legale per diventare britannico
by GIUSEPPE DI BONITO | LETTURE 1815
Burocrazia e sport non sono mai andati d'accordo, ne sa qualcosa Aljaz Bedene, il tennista nato in Slovenia combatte ormai da anni contro la ITF per ottenere la possibilità di giocare per la sua patria adottiva: la Gran Bretagna.
Bedene vive nel Reno Unito dal 2008 ed ha passaporto britannico, ciò che gli impedisce di vestire la maglia inglese in competizioni come Coppa Davis ed Olimpiadi, sono le tre presenze nella selezione slovena in Davis.
In effetti tra il 2010 e 2012, Bedene ha ottenuto 2 vittorie ed una sconfitta per la sua nazione di nascita, di cui una proprio contro l'italiano Fabio Fognini. Questi match inficiano il tentativo di naturalizzazione britannica condotto dal tennista, una guerra legale che và avanti da anni producendo danni anche alla vita sportiva di Bedene.
Solo 6 vittorie in questo 2016 per il 26enne che spiega come lo stress mentale lo abbia aggredito anche sul piano fisico: "E' tutta una questione mentale. Tutte queste delusioni le ho sentite su tutto il mio corpo. Quando non riesci a dormire, quando sei preoccupato per qualcosa di importante, tutto viene somatizzato, specialmente a me!" Il tennista numero 66 ATP è supportato dalla federazione britannica, in particolare dall'avvocato Stephen Farrow.
I due si sono visti rigettare la loro richiesta dall'ITF proprio durante l'Open di Miami, l'ultima chance rimane appellarsi al Tribunale Arbitrale dello Sport, sarà un processo costoso ma Bedene non perde la speranza : "Spero che si vada avanti.
Sono molto nervoso per la fine di questa storia. Secondo Farrow abbiamo ancora qualche speranza, mi farà sapere nelle prossime settimane. La LTA ed il mio avvocato stanno facendo uno splendido lavoro."
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