Malek Jaziri, quando il tennis non scappa dalla politica: ancora un ritiro choc
by MATTEO STARNONI | LETTURE 5591
A Montpellier si sta svolgendo questa settimana un torneo Atp 250. Quest'oggi, vi è da segnalare lo strano caso di Malek Jaziri, tennista tunisino ritiratosi dopo aver vinto il primo set 6-3 contro l'uzbeko Denis Istomin.
Jaziri, che sul 3-2 in suo favore aveva chiesto l'intervento del trainer, ha dovuto ritirarsi per via, ufficiosamente, dei guai fisici da lui riportati. La realtà, purtroppo, potrebbe nascondersi nei meandri più gravi della politica.
La Tunisia non riconosce lo Stato d'Israele, paese di origine del possibile avversario al secondo turno di Jaziri, Dudi Sela. Purtroppo questo non è il primo caso in cui Jaziri si è ritirato per evitare lo scontro con un giocatore israeliano.
Lo stesso "strano" caso era avvenuto nel Challenger di Tashkent, quando Jaziri si ritirò per evitare di scontrarsi in semifinale con Amir Weintraub. In quel caso, del 2013, il tennista tunisino fu squalificato per un anno, e la Tunisia fu estromessa dalla Coppa Davs.
Tutto fa pensare che la storia possa essersi ripetuta. La decisione di Jaziri si ritirarsi dopo aver vinto un set strappando per due volte consecutive la battuta all'avversario, non può che risultare sospetto. Se e quando l'ITF deciderà di studiare il comportamento del tennista tunisino non sta a noi, amanti del tennis e dello sport in generale dirlo, ma di certo, se dovesse, come sembra, esserci una recidiva nell'azione di Jaziri, il tennista tunisino potrebbe rischiare una multa davvero salata.