Challenger e Futures - Lorenzo Giustino si sblocca: suo il titolo a Almaty
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 1428
1) Nel Challenger di Almaty (Kazakistan, terra battuta) arriva il primo sigillo per Lorenzo Giustino, che riesce finalmente a sbloccarsi a questo livello dopo tre finali perse. Il tennista napoletano ha piegato in finale l’argentino Federico Coria grazie al risultato di 6-4 6-4 in un’ora e mezza esatta di gioco. Il numero 5 del seeding ha comunque dovuto faticare per arginare la resistenza del sudamericano, bravo a non darsi per vinto nonostante sia andato in svantaggio in entrambi i set. Grazie a questo successo, Giustino guadagna una quindicina di posizioni e domani ritoccherà il suo best ranking.
2) A Karlsruhe (Germania) grande rammarico per Andrea Pellegrino, autore di un ottimo torneo ma incapace di mettere la ciliegina sulla torta. La seconda testa di serie ha ceduto in finale al padrone di casa Lenz con il risultato di 6-3 6-7(3) 6-3, una beffa che nulla toglie alla buonissima settimana del giovane azzurro. Male invece Alessandro Petrone, eliminato già all’esordio dal sudafricano Roelofse con un perentorio 6-2 6-4.
3) A Tabarka (Tunisia) il migliore degli italiani risponde al nome di Emiliano Maggioli, la cui corsa si è interrotta ai quarti per mano di Sanchez Izquierdo. Il giocatore spagnolo si è imposto 6-4 6-3 in poco meno di un’ora e mezza, ma sono incoraggianti i segnali mandati dall’azzurro classe 2001 cresciuto sotto la guida di Luca Pavoni. Ci si aspettava qualcosa in più da Dante Gennaro, che ha racimolato appena cinque game al secondo turno contro il francese Escoffier (6-4 6-1).
4) A Brescia (Italia) prosegue il momento brillante di Jasmine Paolini, che aveva ben figurato anche al Roland Garros qualificandosi per il main draw. La 23enne lucchese, attualmente allenata dall’ex tennista Renzo Furlan, non ha lasciato scampo in finale alla lettone Marcinkevica come dimostra il 6-2 6-1 conclusivo. In semifinale Paolini aveva lasciato tre game alla connazionale Martina Trevisan, mentre Deborah Chiesa si era arresa al fotofinish a Marcinkevica (6-7 7-6 7-6).
5) A Minsk (Bielorussia) Martina Colmegna non riesce ad andare oltre i quarti di finale, complice anche l’ottima vena della transalpina Cascino. Il 6-2 6-4 rimediato esemplifica tutte le difficoltà della 22enne azzurra, che fatica ancora a trovare la giusta continuità su questi palcoscenici. Molto peggio è andata ad Angelica Moratelli, letteralmente annichilita al debutto dalla tedesca Wagner in meno di un’ora di partita. Una brutta battuta d’arresto che potrebbe avere strascichi significativi anche nelle prossime settimane.
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