Dopo la lunga attesa di ieri e i campi letteralmente infradiciati dalla pioggia, oggi ha preso finalmente il via il main draw del Challenger di Torino. L'attesa per l'evento è stata rotta con l'esordio di uno degli uomini più attesi, quel Gianluigi Quinzi che però non è riuscito a confermare le attese della vigilia.
Per il 19enne marchigiano un’amara sconfitta maturata in due set - 7-5 6-2 - contro il serbo Pedja Krstin, n° 322 Atp e classe 1994, e sintetizzata dalla stesso Quinzi con poche parole: "Nulla ha funzionato ed è un peccato perché ci tenevo a far bene a Torino".
Ma quella di Quinzi non è stata la sola uscita illustre di giornata perché tra i 'talentini' di casa nostra anche Matteo Donati ha mancato l'appuntamento. Fermato 6-4 6-3 dall’esperto Jesse Huta Galung.
Decisiva l'efficacia al servizio dell'olandese che anche grazie a questo colpo ha messo a segno un break nel primo set e due nel secondo. Dopo la finale a Vercelli, invece, si è fermata subito la corsa di Filippo Volandri che, opposto al numero 1 del seeding, il numero 89 ATP, il tunisino Malek Jaziri, ha alzato bandiera bianca sotto 6-1 2-0 a causa di un fastidioso mal di gola.
Fuori all'esordio anche Andrea Arnaboldi, estromesso dal russo Aslan Karatsev per 7-6 6-0, Matteo Viola, superato dal rumeno Adrian Ungur per 6-2 6-3, ed il qualificato Edoardo Eremin, superato dall'altro qualificato Maxime Hamou al termine di una bellissima battaglia persa 6-7 6-4 6-4.
A proposito di battaglie, tra le note positive di giornata merita sicuramente una menzione Gianluca Naso. Il trapanese, proveniente dalle qualificazioni, ha superato il bosniaco Mirza Basic per 7-6 3-6 6-4 mostrando soprattutto un'ottima gestione tattica della sfida.
Il siciliano è atteso ora dal difficile impegno contro l'anglo-sloveno Aljaz Bedene che si è imposto sul croato Antonio Veic per 6-1 6-4. L'aria di casa ha invece esaltato Lorenzo Sonego: l'allievo di Gipo Arbino ha 6-4 6-3 lo svizzero Henri Laaksonen, n° 282 ATP che nel 2013 salì fino alla posizione 187.
Ora lo attende la difficile sfida contro il belga Kimmer Coppeljans, n° 4 del tabellone. E in chiusura di giornata è arrivata anche l'impresa di un altro piemontese, il biellese Stefano Napolitano che in rimonta ha avuto la meglio sul francese David Guez per 2-6 6-3 6-4.
Chiudiamo con un'altra sorpresa, ma in negativo: l'uscita del tedesco Tobias Kamke, numero 3 del tabellone. Il teutonico ha dovuto fare i conti con il potente russo Karen Khachanov, giocatore che già aveva destato interesse nelle qualificazioni e che alla fine si è imposto per 6-2 6-7 6-1.
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