Alle 9 di questa mattina, con l’incombente minaccia della pioggia e un brusco calo delle temperature rispetto alle scorse giornate di anticipo di estate, è scattato sui campi del Monviso Sporting Club il Challenger Atp di Torino.
Primo turno del tabellone di qualificazioni, con diversi giocatori già al turno successivo grazie ad un bye. Apertura sul centrale con derby tutto piemontese tra il vercellese Pietro Rondoni e il torinese Andrea Vavassori, classe 1993 il primo, classe 1995 il secondo.
Al termine si è imposto Rondoni, giocatore posizionato attorno alla 600esima piazza mondiale e più abituato ai match internazionali rispetto al rivale con lo score di 6-3 7-6 (3). Negli altri confronti, affermazione del croato Dino Marcan per 6-2 6-3 sullo svizzero Riccardo Maiga, al rientro alle competizioni dopo un lungo stop per infortunio e seguito in tribuna dall’ex giocatore Uros Vico.
Marcan si è poi ripetuto nel turno successivo stoppando il britannico David Rice con un eloquente 6-0 6-3. Vittoria netta di un altro croato, Antonio Sancic sull’elvetico Gabriele Moghini, fissata sul 6-1 6-2. Così del tedesco Moritz Baumann sul ravennate Pietro Licciardi, allievo di Renzo Furlan, per 6-3 6-1.
Facile anche la vittoria del mancino olandese Niesten su Simone Roncalli.
Buon avvio, dopo il bye di primo turno, del francese di colore Maxime Hamou che ha sconfitto in due frazioni Baumann salendo anch’egli al turno decisivo.
Come il russo Khachanov, numero 1 del draw preliminare, che ha concesso pochissimo al giramondo Enrico Becuzzi. Poco da dire invece nell’altro derby piemontese di giornata tra l’acquese Edoardo Eremin, classe 1993, e il torinese Alberto Giraudo, ormai fuori dal giro internazionale e di 10 anni più esperto.
Primo set a senso unico, con Eremin a segno 6-1 e seconda partita archiviata dall'acquese per 6-4. Eremin è poi risceso in campo contro lo svedese Patrick Rosenholm superandolo per 7-5 6-1.
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