Roland Garros - Thompson fa il solletico a Nadal. Swiatek va veloce, ok Trevisan
by PERRI GIORGIO | LETTURE 1089
In attesa di test più probanti, Nadal non ha neanche modo di rispondere alla domanda "come stai?" alla prima allacciata di scarpe sul Philippe Chatrier. Thompson è per caratteristiche il migliore degli avversari per il tredici volte campione del torneo.
Sotto il grigissimo cielo parigino, Nadal comunque si muove bene e colpisce bene per almeno due ore. Il tennista australiano - che ha un unico piano tattico e che sostanzialmente non armi armi sufficientemente valide sulla diagonale sinistra - dopo cinque o sei minuti si adatta di fatto al ruolo di sparring partner.
Nadal tira il fiato solamente sul 6-2 4-1 (con quattro errori piuttosto banali) ma sfrutta nel game immediatamente successivo la fretta di Thompson, che sul 30-30 e sul 30-40 si lancia a rete dopo il servizio con risultati piuttosto modesti.
Assolutamente speculare il deciding set, con Nadal che spezza nuovamente gli equlibri sul 2-2 e che chiude con un rocciosissimo 6-2 6-2 6-2. Niente sfida-revival con Stan Wawrinka, che non sopravvive a Corentin Moutet. Più di qualche recriminazione per Alessandro Giannessi, che in una giornata condizionata dalla pioggia - ovviamente sui campi secondari - manca nel quarto set la chance per chiudere la partita con la battuta a disposizione ai piedi del jeu decisif.
Borna Gojo ha bisogno di quasi quattro ore e trenta di gioco per chiudere sul 6-4 6-7 6-7 7-6 6-4. Reduce dalla vittoria a Rabat, Martina Trevisan non apporta invece particolari modifiche al copione all'esordio nello Slam parigino.
Anzi. Nella sfida contro Hannet Dart, lascia infatti per strada solamente due game. Non rientra nella lista delle sorprese il passo falso di Naomi Osaka contro Amanda Anisimova. Bianca Andreescu ha bisogno di un set extra per abbattere la resistenza della belga Boneventure, discorso assai simile per Viktoria Azarenka che contro Ana Bogdan perde il primo set al tie break e si ritrova addirittura costretta a rispondere per rimanere nel match sul 5-6 nel secondo.
La prima vittima sacrificale sul cammino di Iga Swiatek al Roland Garros è Lesia Tsurenko. Cinquantasei minuti per sigillare il successo sul 6-2 6-0 e per raggiungere quota ventinove successi consecutivi. Photo Credit: Getty Images