Wawrinka: "Fantastico aver giocato con i Big 3, Federer un buon amico"



by MARTINA SESSA

Wawrinka: "Fantastico aver giocato con i Big 3, Federer un buon amico"
Wawrinka: "Fantastico aver giocato con i Big 3, Federer un buon amico" © Yong Teck Lim/Getty Images

Negli ultimi venti anni, il tennis è stato uno sport dominato da tre giganti: Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Si sono sfidati per i titoli Slam, i torneo ‘1000’, per la vetta del ranking e per tanto altro.

Per anni, i Big Three si sono espansi e sono diventati i Fab Four, con lo sgomitare nel circolo dei grandi di Andy Murray. Per titoli, soprattutto del Grande Slam, a seguire c’è Stan Wawrinka. Tre titoli dello Slam, un Masters 1000 e una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici nel torneo di doppio.

Una vita non all’ombra dei Big Three, ma una carriera di lotte contro i più forti giocatori di sempre. “Meglio aver far parte della loro epoca, certo. Far parte di questa generazione, con i Big tre o i Big four con (Andy) Murray, senza dubbio, mi ha spinto a migliorare.

Non avevo scelta. Sono tre giocatori che hanno tutti i record della storia del tennis. Quindi ovviamente è stato molto difficile. Ma per me è sempre stato fantastico avere l'opportunità di giocare contro di loro, provare a batterli e guardarli”, ha detto il tennista svizzero in un’intervista rilasciata a La Nacion.

Il rapporto con Federer

“Avevo 16 anni quando ho incontrato Roger”, esordisce Wawrinka quando gli viene richiesto del suo rapporto con il connazionale, ex numero uno del mondo Roger Federer. “Ero il suo sparring partner.

Posso garantire che ero molto, molto nervoso. Non era ancora il numero uno al mondo, ma era già al top. Lui era già bravissimo e io ero super teso”. Da sparring a compagni di doppio, sia in Coppa Davis sia alle Olimpiadi, e rivali sui più importanti campi di tennis.

“Roger rappresenta tante cose. È un buon amico. È stato come un fratello maggiore nel tennis, ho imparato da lui. Ho avuto molte dure sconfitte contro di lui. Abbiamo ottenuto molte grandi vittorie insieme. Pertanto, è una parte molto importante della mia carriera. Sono grato per questo”, ha concluso lo svizzero.