Sabatini: "Difficile sostituire Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal"

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Lo scorso 8 agosto, Roger Federer ha compiuto 42 anni. Molti addetti ai lavori e appassionati di tennis hanno celebrato il compleanno della leggenda svizzera sui social postando alcune delle più grandi imprese compiute dall’elvetico.

Sul web sono apparse molte immagini delle epiche sfide con i due storici rivali: Novak Djokovic e Rafael Nadal. Sfide che hanno segnato diverse epoche e contribuito alla crescita globale del tennis. Proprio pensando al futuro di questo magnifico sport, considerando che Djokovic e Nadal stanno vivendo l’ultima parte delle loro incredibili carriere, le persone sono alla costante ricerca dei prossimi Big 3.

Tutte le risposte portano a Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune. Solo lo spagnolo, però, è riuscito già a lasciare il segno a livello Slam. Alcaraz è infatti diventato il più giovane numero uno della storia aggiudicandosi gli US Open 2022 e battuto Djokovic a Wimbledon al quinto set in una indimenticabile finale.

Sabatini: "Sarà difficile sostituire Federer, Djokovic e Nadal"

Gabriela Sabatini, ex numero uno 3 WTA e vincitrice degli US Open nel 1990, si è soffermata sui Big 3 in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa EFE.

“È una situazione difficile. Non è facile che giocatori di quel livello emergano e abbiano una tale longevità. Ne ho visti pochissimi capaci di avere la mentalità dei Big 3 e di poter essere altrettanto validi.

La carriera di un tennista sta diventando sempre più lunga: lo ha dimostrato Roger e lo dimostrano Rafa e Novak. Era impensabile prima fare una carriera del genere" , ha spiegato l'ex tennista argentina. "Ho visto giocare Carlos a Buenos Aires all'inizio della stagione.

Tutto quello che sta ottenendo è incredibile. A Wimbledon ha mostrato la sua maturità; quella maturità che ti permette di gestire una partita complicata contro un avversario come Djokovic. Conosciamo tutti le sue qualità, ma a Wimbledon ha mostrato qualcosa di diverso" , ha concluso Sabatini parlando del talento di Alcaraz.