C’è poco da fare: tolto il cemento, Daniil Medvedev fatica maledettamente a essere performante. L’ex numero uno del mondo - campione Slam agli US Open 2021 - mal sopporta la terra rossa e l’erba, le due superfici sulle quali sente di rendere molto al di sotto delle proprie possibilità.
Rispetto all’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch, Medvedev è migliorato raggiungendo i quarti di finale ad Halle - dove affronterà Roberto Bautista Agut -, ma l’erba continua a non farlo sentire a suo agio quando gioca.
“L'erba è così difficile per me”, ha esordito in conferenza stampa dopo la vittoria contro Laslo Djere. “Puoi giocare una partita perfetta e perdere in due tie-break, è un po' strano per me.
Quando vedo i record di giocatori come Roger Federer e Novak Djokovic, penso che siano degli alieni, ma si cerca di vedere il meglio di loro, e come sono in grado di giocare su questa superficie, dove a volte è difficile battere chiunque, per avere così tanti titoli, Wimbledon, Halle, ecc...
È semplicemente incredibile ed è quello che cerco di guardare” . Federer, giù il cappello per Djokovic Pur essendo stati rivali per oltre un decennio, tra due campioni assoluti come Roger Federer e Novak Djokovic c’è sempre stato immenso rispetto, prima come uomini e poi come tennisti.
L’ennesima dimostrazione è arrivata all’indomani dello straordinario trionfo del belgradese al Roland Garros, che ha spedito il serbo in cima alla classifica dei titoli Slam conquistati in carriera a quota 23.
Tra l’ondata di messaggi di complimenti è arrivato puntuale anche quello dello svizzero, il quale in una intervista concessa a iNews ha dichiarato: “Quello che ha fatto Nole è incredibile. Onestamente, un risultato del genere è una grande cosa per il tennis, una grande cosa per lo sport in generale.
È molto bello quando il tennis scrive la propria storia e continua ad aggiungere cose come quello che abbiamo visto ultimamente con Serena Williams, Rafa Nadal, io e ora Novak. È un grande momento per il tennis e per tutti i tifosi, ma anche per i giocatori”, ha dichiarato il 41enne di Basilea.
Poi ha aggiunto: “Ricordo quando sono entrato nel circuito che Pete Sampras aveva 14 Slam, la maggior parte di noi pensava che quel record sarebbe rimasto per sempre. Poi sono stati 15, poi 17, fino a quando mi sono spinto a 20.
Poi Rafa lo ha portato a 22 e ora Novak ne ha 23. Sembra che questo andrà avanti per un po', il che è fantastico, gli auguro tutto il meglio per quello che verrà dopo. Il modo in cui tutto sta accadendo è meraviglioso, Djokovic non è più il più giovane negli spogliatoi, cosa che molti dimenticano.
Sembra giovane e fa tutto come farebbe un giovane, ma non è facile, la sua ultima vittoria mi sembra incredibile. Non potrei essere più felice dopo averlo visto” . Photo Credits: Andy Cheung-Getty Images