Medvedev: “Non si può immaginare il tennis senza Federer. Mi manca molto”



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Medvedev: “Non si può immaginare il tennis senza Federer. Mi manca molto”

“Roger Federer è il tennis” . Quante volte, dalla bocca di tifosi e/o addetti ai lavori, si è sentito pronunciare questa frase? L’apporto che l’ex campione svizzero ha dato all’intero movimento nell’arco della sua lunga carriera è stato indubbiamente grande, concreto.

Per certi versi, è stato un rivoluzionario. E l’assenza di un personaggio come lui, all’interno del circuito, si fa inevitabilmente sentire, sia tra gli appassionati che tra i suoi stessi (ormai ex) colleghi.

Tra questi, Daniil Medvedev, che a Tennis Magazin ha raccontato l’influenza che Federer ha avuto su di lui e sul tennis nel suo complesso: “Non si può immaginare il mondo del tennis senza Federer, quando ho iniziato a guardare il tennis in TV lui c'era già.

Tutti lo descrivono come un uomo rispettoso e distinto, una leggenda dentro e fuori dal campo. Ho giocato con lui tre volte e ho perso tutte e tre le volte. Ricordo la prima volta che ci siamo incontrati, a Shanghai 2018, con Roger che colpiva uno smash di rovescio e lo stadio che impazziva.

All'epoca, quella partita è stata il momento più bello della mia carriera. Sicuramente Federer mi manca molto” .

Medvedev: “La classifica non ha un ruolo importante”

Progredire e tornare ai vertici, ma senza necessariamente subire l’assillo della classifica.

Ruota attorno a questo mantra il pensiero dell’ex numero uno del mondo Daniil Medvedev, intervistato da Tennis Magazin. Il tennista russo, tra le altre cose, ha infatti parlato del suo momento e di come approccia al tennis: “Da molti anni lavoro con il mio allenatore di sempre Gilles Cervara per migliorare costantemente.

La mia posizione nella classifica ATP non ha un ruolo importante, quello che è cambiato è la concentrazione quando arrivo ai grandi tornei. Ci si prepara a fondo in modo che, in questi eventi, sia il gioco che il fisico siano nelle migliori condizioni possibili.

Bisogna comunque mantenere il ritmo, cosa che spesso accade nei tornei minori”, ha spiegato Medvedev, che poi ha proseguito descrivendo come affronta i momenti di nervosismo in campo: “Ci sono sempre situazioni in cui ci si innervosisce, ad esempio in un tie-break sul 6-6 con uno stadio pieno.

[Ma] anche il nervosismo e lo stress possono essere positivi: non avere stress significa che non ci si preoccupa abbastanza di qualcosa, ma a me non succede mai. Ciò che mi aiuta con lo stress sono le tecniche di respirazione, concentrare i miei pensieri su cose che non hanno a che fare con il tennis” .

Guardando alla stagione attuale, domani Daniil Medvedev esordirà al Masters 1000 di Miami contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena. Photo Credit: Getty Images