Del Potro: "Il numero uno era il mio sogno. Però Nadal, Federer e Djokovic..."



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Del Potro: "Il numero uno era il mio sogno. Però Nadal, Federer e Djokovic..."

E’ passato praticamente quasi un anno da quando Juan Martin Del Potro, a causa di una lunga serie di infortuni che rischiavano di compromettere anche la sua vita quotidiana, ha dovuto annunciare il ritiro dal tennis.


Il tennista argentino è ora impegnato in vari impegni sempre nel mondo del tennis per restare aggiornato su tutto ciò che accade circa questo sport

Proprio per questo Del Potro si trova in questo periodo in Brasile dove sarà ambasciatore e sponsor di una competizione sudamericana organizzata dal Roland Garros.

Sarà un torneo tra i migliori juniores della regione il quale al vincitore assegnerà un invito al main draw juniores dello slam parigino di quest’anno.
Durante questo evento, il tennista sudamericano ha parlato anche del suo passato tennistico, delle sue soddisfazioni ma anche e dei suoi rimpianti durante la propria carriera "L'unica cosa che mi mancava era essere il numero uno del mondo.

È sempre stato un sogno e ho sempre lavorato per essere il migliore, ma sono anche super orgoglioso della mia carriera” -debutta l’ex campione slam del 2009 agli Us Open- “Non sono mai riuscito a diventare numero uno perché c'erano Nadal, Federer o Djokovic, e quando guardo la classifica o vedo gli anni della mia carriera e vedo con chi ho lottato per diventare numero uno, è anche molto bello sapere che sono stati loro a non farmi raggiungere quel sogno”.

Del Potro e quella carriera discontinua ma anche di successo

In effetti nei momenti d’oro del gigante di Tandil ovvero a cavallo del 2008 e 2009 ha dovuto affrontare Roger Federer e Rafael Nadal in una delle loro annate epiche mentre successivamente nel 2018, quando l’argentino rientrò alla grande dall’infortunio, fu Novak Djokovic a prendersi il palcoscenico principale del tennis.

Juan Martin Del Potro in carriera, però, può vantare la posizione numero 3 al mondo come suo best ranking, mentre in bacheca ha messo ben 22 trofei dove spiccano lo Us Open vinto contro Roger Federer e, sempre contro l’elvetico, l’Indian Wells del 2018 che è anche stato il suo ultimo trofeo sollevato a fronte di 38 finali disputate in carriera.