Wilander: "La più grande rivalità di sempre? Roger Federer vs. Rafael Nadal"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 4650
Roger Federer è tornato a Wimbledon domenica scorsa in occasione del 100° anniversario del mitico Centre Court. Il fuoriclasse svizzero, che ha disputato il suo ultimo match ufficiale proprio a Londra un anno fa, è ancora alle prese con la riabilitazione dopo essersi sottoposto all’ennesimo intervento al ginocchio.
Le ultime due stagioni sono state un autentico calvario per il Re, che non ha potuto giocare come e quanto avrebbe desiderato. Il 40enne di Basilea ha già annunciato che tornerà alla Laver Cup, in programma alla O2 Arena di Londra a fine settembre.
L’ex numero 1 del mondo chiuderà la sua brevissima stagione all’ATP di Basilea, tornato in calendario dopo che le ultime due edizioni erano state annullate a causa della pandemia. Stando alle sue parole, il 20 volte campione Slam intende giocare qualche torneo anche nel 2023.
Ai microfoni di Eurosport, Mats Wilander è stato chiamato a selezionare la rivalità più avvincente di ogni epoca. La sua scelta è ricaduta su Roger Federer vs. Rafael Nadal, i cui incroci hanno fatto emozionare milioni di fan in tutto il pianeta.
Wilander su Federer vs. Nadal
“Roger Federer e Rafael Nadal hanno portato il nostro sport ad un altro livello” – ha esordito Wilander. “Senza Nadal e Djokovic, Roger avrebbe potuto vincere 30 Slam, ma è abbastanza irrilevante.
Quei due lo hanno spinto a migliorare. L’obiettivo di un tennista non dovrebbe essere vincere il maggior numero di Major, ma riuscire ad esprimere a pieno il proprio talento. La rivalità tra Roger e Rafa è stata super interessante per via del contrasto di stili.
Penso che Nadal si sia divertito ad affrontare Federer più di quanto Roger non si sia divertito a sfidare Rafa. Lo svizzero ha sempre sofferto le caratteristiche del maiorchino” – ha analizzato Mats. Lo svedese ha parlato anche del ritorno di Federer: “Rientrerà in pianta stabile soltanto se sentirà di potersela giocare con i migliori.
Al momento, nessuno può sapere quale sarà il suo livello. Nemmeno lui lo sa. Se sta bene fisicamente, spero di rivederlo a Wimbledon nel 2023”.