Berdych e le vittorie contro Roger Federer e Novak Djokovic a Wimbledon 2010
by ANTONIO FRAPPOLA | LETTURE 1566
Tomas Berdych ha deciso di ritirarsi nel 2019 all’età di 34 anni. “Ho fatto di tutto per recuperare la condizione fisica ma non ci sono riuscito. Passare da essere uno dei migliori a dover lottare in ogni match contro te stesso e solo in un secondo momento contro il tuo avversario era divenuto insopportabile.
Mi sono detto: ‘Basta. E’ finita’ . Il mio corpo non mi permetteva di fare ciò che volevo” . Sono state queste le parole pronunciate dal ceco nel corso della cerimonia di fine anno organizzata dall’ATP( nel 2019, ndr) per onorare alcuni tennisti.
Berdych è stato in grado di lasciare il suo segno nel mondo del tennis: si è spinto fino alla quarta posizione del ranking ATP, ha vinto 13 tornei nel circuito maggiore e raggiunto la finale a Wimbledon nel 2010.
Proprio sui prati dell’All England Club, quell’anno, Berdych regalò grande spettacolo e riuscì a battere Roger Federer ai quarti di finale e Novak Djokovic in semifinale. A spegnere il suo sogno Slam ci pensò Rafael Nadal.
Berdych e le vittorie contro Federer e Djokovic a Wimbledon
Ricordando le sue partite migliori in un’intervista a SportsMail, Berdych ha dichiarato: “Non mi vergogno affatto delle partite in cui avrei potuto fare di più.
Guardo le cose da una prospettiva diversa. Ci sono partite che ho in mente in cui avrei dovuto dire basta e alla fine ho continuato a giocare. Ricordo ancora quel secondo round di Wimbledon 2010 quando stavo perdendo due set a uno contro Denis Istomin.
Ho avuto problemi di stomaco e ho trascorso circa 20 minuti in bagno. È stata una sensazione terribile. Volevo ritirarmi, ma ero a Wimbledon ed è un momento unico che si vive solo una volta a stagione. Sono tornato in campo, ho dato tutto nel quinto set e sono riuscito finalmente a vincere il match.
In quell'edizione sono arrivato in finale, battendo giocatori come Federer e Djokovic. Ho avuto una carriera ricca di successi. Sono in pace con me stesso. La ragione principale per cui penso di aver avuto così tanto successo è legata a Federer, Djokovic, Nadal e Andy Murray.
Devi giocare a un livello altissimo contro di loro . Senza di loro, probabilmente, non avrei realizzato nemmeno la metà di quello che ho ottenuto" .
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