Berrettini: "Roger Federer, Nadal e Djokovic restano i più duri da battere"



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Berrettini: "Roger Federer, Nadal e Djokovic restano i più duri da battere"

Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic continuano ad essere il punto di riferimento per la maggior parte dei giocatori. I Big 3 sono attualmente appaiati con 20 Slam ciascuno, grazie soprattutto alla leggendaria cavalcata del serbo in questo 2021.

Il numero 1 del mondo si è aggiudicato tre Major in questa stagione, avendo avuto la chance per mettere la freccia agli US Open. In caso di trionfo a New York, il 34enne di Belgrado sarebbe diventato il secondo uomo nell’Era Open dopo Rod Laver a completare il ‘Calendar Grand Slam’.

La tensione e la stanchezza gli hanno giocato un brutto scherzo contro Daniil Medvedev in finale, nonostante il pubblico dell’Arthur Ashe Stadium fosse tutto schierato dalla sua parte. Più complicata la situazione di Roger e Rafa, entrambi alle prese con gli infortuni.

Lo svizzero si è operato al ginocchio per la terza volta nell’ultimo anno e mezzo, mentre lo spagnolo sta recuperando dal problema al piede che lo affligge dal Roland Garros. Durante una lunga intervista a ‘Gio Journal’, è stato chiesto a Matteo Berrettini di nominare il giocatore più ostico da affrontare.

Berrettini rende omaggio ai Big 3

“La mia scelta ricade su Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer” – ha risposto il tennista romano. “Stiamo parlando dei tre giocatori più forti di ogni epoca.

Sono stato felicissimo di aver potuto giocare contro tutti e tre, anche se la loro presenza ha impedito a tanti giocatori di avere qualche trofeo in più a casa” – ha scherzato. Berrettini non ha mai nascosto la sua ammirazione per Re Roger: “Sono cresciuto guardando le partite di Federer e tifando per lui.

L’ho sempre supportato, non mi perdevo nemmeno un suo incontro. Poi è arrivato il giorno in cui mi sono reso conto che eravamo avversari e che non potevo più essere un suo fan. Ho raccontato a Roger questa storia, visto che andiamo molto d’accordo.

Era evidente quanto fossi emozionato la prima volta che ci siamo affrontati sul Centrale di Wimbledon. Mi ha letteralmente distrutto quel giorno”.

Roger Federer