Boutter e gli ingaggi di partecipazione: "L'agente di Federer ha cambiato tutto"
by ANTONIO FRAPPOLA | LETTURE 14065
Nel complicato mondo del tennis uno dei temi più interessanti riguarda sicuramente quello dei cosiddetti “ingaggi di partecipazione” . Si tratta di un contratto che i migliori giocatori stipulano solo per prendere parte a un torneo.
Per gli eventi ATP 250 e 500 è ormai diventata una prassi quella di garantire una determinata somma di denaro a un giocatore per assicurarsi un forte riscontro sia dal punto di vista dei biglietti venduti che da quello dei diritti televisivi e degli sponsor.
I direttori dei tornei contattano l’entourage dell’atleta a cui sono interessati e si accordano per dare vita a ricchi contratti che possono avere anche una durata piuttosto lunga.
Boutter su Federer e gli "ingaggi di partecipazione"
Julien Boutter, ex numero 46 del ranking ATP e attuale direttore del Moselle Open, ha spesso parlato di questa sorta di mondo sommerso del tennis.
In una recente intervista ai microfoni di We Love Tennis, Boutter ha spiegato: “Per i tornei ATP 250, questi ingaggi rappresentano il sistema che permette loro di formare il proprio campo di partecipazione. Questo è uno dei miei compiti.
Prima venivano stipulati contratti in largo anticipo; ora i tempi si sono accorciati. Anche il mio lavoro è cambiato da quando esiste la Laver Cup, per esempio( il torneo di Metz si disputa la stessa settimana dell'evento creato in onore della leggenda australiana, ndr) .
Secondo me è una concorrenza sleale, ma ho imparato a mettere le cose in prospettiva. Quando è cambiato il sistema? In realtà, è semplice trovare un momento. L’agente di Roger Federer, un giorno, ha stabilito che il suo assistito valesse 20 volte più di Pete Sampras.
Da quel momento è cambiato tutto, perché gli altri giocatori hanno iniziato a confrontare il proprio contratto con quello di Federer. Il sistema è esploso e gli organizzatori hanno dovuto adeguarsi” .
Ricordiamo che Federer ha dovuto rinunciare all'ultima parte di stagione, in particolare alle Olimpiadi di Tokyo e agli US Open, a causa di un nuovo problema al ginocchio. Problema che lo ha costretto a una ulteriore operazione.
Lo svizzero cercherà di tornare in campo il prima possibile, ma non è ancora facile nemmeno ipotizzare la data del suo rientro.