McEnroe: "Non vorrei vedere Roger Federer precipitare al numero 30 o 40 ATP"



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McEnroe: "Non vorrei vedere Roger Federer precipitare al numero 30 o 40 ATP"

La carriera di Roger Federer è sempre più vicina all’epilogo. La speranza di tutti gli appassionati di tennis è che il Re possa tornare nel 2022 almeno per una passerella conclusiva, ma non vi sono garanzie sul processo di recupero dello svizzero dopo l’ennesima operazione al ginocchio.

L’ex numero 1 del mondo andrà sotto i ferri per la terza volta in poco più di un anno, a testimonianza di un fisico che gli sta presentando il conto dopo oltre 20 anni di carriera ad altissimo livello.

Il 20 volte campione Slam era rientrano nel tour lo scorzo marzo a Doha, ma era parso chiaro fin da subito che le sue condizioni non fossero ottimali. Il 2021 di Federer è andato in archivio con appena 13 incontri disputati (9 vittorie e 4 sconfitte), un bottino troppo magro per una leggenda del suo calibro.

I quarti di finale a Wimbledon avevano acceso una fiammella di ottimismo, bruscamente spenta dalle recenti notizie sul suo stato di forma. Parlando su ESPN a pochi giorni dall’inizio degli US Open, John Mcenroe ha analizzato le prospettive di Roger.

McEnroe cita l'esempio di Andy Murray

“Io mi auguro solamente di non dover vedere Roger Federer troppo lontano dai livelli che gli competono. È una sensazione che ho sperimentato in prima persona, so benissimo quanto sia frustrante.

Vorrei un destino diverso per lui. Nessuno sarebbe contento di vedere Roger precipitare al numero 30 o 40 del mondo” – ha spiegato McEnroe. L’ex campione americano ha citato l’esempio di Andy Murray, che attualmente occupa la 114ma posizione del ranking ATP ed è lontanissimo dai fasti del passato.

“È difficile guardare Andy in questa fase della sua carriera. Ammiro la sua tenacia e la sua volontà di non mollare, ma sappiamo tutti benissimo che non è quello il posto che gli compete. Federer è stato bravissimo a gestirsi in tutti questi anni, non è un caso che sia rimasto al vertice per un tempo così lungo.

Adesso però ha 40 anni, che è come se fossero 65 per un lavoratore normale” – ha chiosato.

Roger Federer