Annacone: "Roger Federer ha sempre nascosto benissimo il dolore"



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Annacone: "Roger Federer ha sempre nascosto benissimo il dolore"

La giornata di domenica si è accesa in serata quando Roger Federer ha pubblicato un video su Instagram, in cui annunciava di doversi sottoporre ad una nuova operazione al ginocchio destro. Il fuoriclasse svizzero ha ostentato il suo solito ottimismo, non chiudendo le porte ad un suo rientro nel tour per una passerella conclusiva.

Il 2021 di Re Roger va dunque in archivio con sole 13 partite disputate da marzo fino a Wimbledon. Il cammino dell’ex numero 1 ATP ai Championships si era interrotto nei quarti di finale, sconfitto nettamente da Hubert Hurkacz sul Centre Court con tanto di bagel nel terzo set.

I forfait alle Olimpiadi di Tokyo e ai Masters 1000 americani erano soltanto l’antipasto di una decisione tanto sofferta quanto inevitabile. Federer e il suo clan sono sempre stati super riservati per quanto concerne la natura del suo problema al ginocchio, che continua a tormentarlo senza soluzione di continuità da un anno e mezzo.

In una recente intervista al 'New York Times', Paul Annacone – che ha allenato Federer tra il 2010 e il 2013 – ha fornito un punto di vista interessante sull’argomento.

Federer tornerà in campo nel 2022?

“Tutto quello che posso dire dopo aver viaggiato con lui per quattro anni è che Roger Federer è sempre stato uno dei migliori a nascondere il dolore.

Non è sua abitudine lamentarsi o far sapere alla gente di non essere a posto fisicamente, non ha mai utilizzato giustificazioni di quel tipo nel corso della sua carriera. Roger ha sempre voluto dare l’idea che qualsiasi infortunio da lui patito fosse molto più lieve di quanto non era in realtà” – ha spiegato Annacone.

Il coach americano è ottimista sul fatto che Roger si rialzerà anche stavolta: “Federer è in buone mani, ve lo posso assicurare al 100%. Sapevamo che prima o poi, in un modo o nell’altro, il fisico gli avrebbe presentato il conto.

Lo hanno sperimentato anche Rafael Nadal e Serena Williams. La mia speranza è che tutti e tre possano ritirarsi a modo loro e non perché costretti da un infortunio”.

Roger Federer