Rothenberg: "I giovani devono battere Federer, Nadal o Djokovic in una finale Slam"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2361
Cosa ne sarà del tennis maschile dopo il ritiro dei Big 3? Questa è la domanda che si pongono in continuazione sia i fan che gli addetti ai lavori. Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic hanno monopolizzato il circuito maschile come non era mai accaduto nella storia di questo sport, avendo messo in bacheca 58 Slam complessivi e 99 titoli Masters 1000.
Chi si aspettava un vincitore diverso agli Australian Open 2021, è stato seccamente smentito, visto che Djokovic ha letteralmente annichilito in finale un Daniil Medvedev che era parso in grande spolvero a Melbourne Park.
Il prossimo grande appuntamento è ovviamente il Roland Garros, che prenderà il via con una settimana di ritardo per via della delicata situazione sanitaria in Francia. I favori del pronostico sono tutti dalla parte di Nadal, che andrà a caccia del suo 14° titolo a Parigi.
Un eventuale trionfo gli permetterebbe inoltre di staccare per la prima volta l’eterno rivale Federer nella classifica all-time degli Slam. Parlando su ‘Tennis Majors’, il noto giornalista del New York Times Ben Rothenberg ha affermato che ci sarà bisogno di tempo perché la gente si abitui a nuovi volti.
Rothenberg: "La gente deve abituarsi a volti nuovi"
“Credo che ci vorranno alcuni anni per completare il processo di ricostruzione all’interno del circuito ATP” – ha esordito Rothenberg. “Il rinnovamento è già in corso.
Nel momento in cui un giocatore come Hubert Hurkacz si aggiudica un torneo importante come Miami, i fan si abituano al suo nome e non saranno più sorpresi quando raggiungerà i quarti di finale al Roland Garros.
La gente comincerà a pensare che non sia un fatto casuale. Cosa rende più difficile questa transizione a livello maschile? Bisogna evidenziare come tra gli uomini non ci sia ancora stato un vero e proprio passaggio di consegne, come invece è successo tra le donne quando Naomi Osaka ha battuto Serena Williams nella finale degli US Open.
Fino a quando un Next Gen non sconfiggerà Roger Federer, Rafael Nadal o Novak Djokovic nella finale di un Major, le gerarchie resteranno immutate” – ha aggiunto.