A cavallo tra aprile 2010 e aprile 2011, Milos Raonic ha guadagnato quasi 400 posizioni nel ranking ATP facendo il suo ingresso nella Top 30 in giovane età. Il nativo di Podgorica ha conquistato otto titoli ATP nel corso della sua carriera, anche se l’ultimo trionfo risale a Brisbane nel 2016.
Il canadese ha infatti perso le ultime sei finali disputate, complici anche una serie di infortuni che non gli hanno mai permesso di ritrovare il giusto ritmo nelle ultime annate. Lavorando sodo nella off-season, il gigante nordamericano ha iniziato bene il 2020 centrando i quarti agli Australian Open, dove si è arreso al futuro campione Novak Djokovic.
Durante una recente intervista, Milos ha ricordato la sua prima affermazione su Roger Federer: “L’ho battuto per la prima volta nel 2014 a Parigi-Bercy nei quarti di finale, guadagnando abbastanza punti per qualificarmi alle Finals.
Ci sono stati anche alcuni incontri che ricordo intensamente perché li avrei potuti vincere, come la semifinale degli Australian Open 2016, quando mi sono infortunato contro Andy Murray, o la maratona alle ATP Finals sempre contro di lui”.
Il momento più alto della carriera di Raonic è senz’altro la finale a Wimbledon nel 2016, quando rimontò proprio Federer in semifinale.