Andrey Rublev: "Federer una leggenda. A fine match mi ha detto..."



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Andrey Rublev: "Federer una leggenda. A fine match mi ha detto..."

Roger Federer non ha giocato il suo miglior tennis e Andrey Rublev non ha esitato ad approfittare della ghiotta opportunità che ha avuto giovedì a Cincinnati. E' entrato in campo convinto dei suoi mezzi il russo, che in conferenza stampa analizzando la partita ha detto: "Sono stato un po' fortunato perchè all'inizio non ha servito bene.

Iniziava la maggior parte delle volte con la seconda di servizio e sapevo di dover attaccare. Cercavo di non vedere il mio team, nè Roger nè il punteggio. Volevo essere rilassato. Questa è sicuramente la mia vittoria più importante ed emozionante.

Lui è un campione vero, una grande leggenda che deve sostenere una pressione incredibile ogni giorno. Tutti ti guardano e devi metterti alla prova ogni giorno, e lo fa da chissà quanti anni. Qualcosa di irreale.

Anche il modo in cui ha accettato la sconfitta, proprio un altro livello. Mi ha detto in maniera divertente di non preoccuparmi. Straordinario". Poi ha aggiunto: "So che il mio gioco è aggressivo e veloce. Per alcuni giocatori è difficile da controllare.

E' uno dei miei vantaggi. Oggi ho provato a forzare il più possibile col dritto, per me è stata una giornata buona per lui no". Poi un aneddoto: "All'inizio ho dimenticato di iscrivermi al torneo. Quindi in teoria non dovevo nemmeno giocare qui.

Poi mi sono iscritto da riserva e sono entrato nelle qualificazioni. Nel primo match sono stato fortunato, Tomic si è ritirato. Poi contro Kukushkin ero sotto di un set, stava giocando meglio di me e ho vinto".

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