Marc Rosset: “Federer sente più pressione, è alla fine della sua carriera”
by SAMUELE SCHIAVONI | LETTURE 5363
In un’intervista a ‘Blick’, l’ex numero 9 del mondo Marc Rosset ha analizzato il 2018 di Federer. Il giocatore svizzero ha disputato una buona stagione, anche se ha subito alcune dure sconfitte. A gennaio potrebbe perdere posizioni nella classifica mondiale in quanto dovrà difendere subito 2000 punti agli Australian Open.
“La seconda metà dell’anno poteva andare meglio per Roger”, ha dichiarato Rosset. “E’ alla fine della sua carriera, e credo che la pressione sia in aumento. L’incertezza sta dominando la mente di Federer, non sa mai se sta giocando per l’ultima volta, se è la sua ultima possibilità e se tornerà mai a giocare un certo torneo.
I suoi tifosi ormai sono continuamente preoccupati, anche se salta una semplice sessione di allenamento pensano subito al ritiro, al fatto che potrebbe essere stanco o addirittura infortunato”. In seguito Rosset ha raccontato un episodio interessante, riferendosi a quando, nel 2003, ha affrontato insieme a Federer la Francia in Coppa Davis:” Nel 2003 stavo giocando la coppa Davis, ero il capitano.
Prima di una partita ho dovuto vomitare perché ero molto nervoso. Roger mi ha chiesto ‘Dopo tutti questi anni sei ancora cosi nervoso?’. Quest’anno a Basilea gli ho chiesto ‘Mi capisci meglio adesso?’, e lui mi ha risposto ‘Si, molto meglio’.
Infine, l’ex tennista svizzero ha commentato la sconfitta subita da Federer nella semifinale delle Atp Finals: “Può succedere a chiunque, se ne parla molto solo perché c’è di mezzo Roger.
Mi auguro solo che ora i media britannici non lo seguano a casa sua o davanti la scuola dei suoi figli, dovrebbero lasciarlo da solo”.