Yann Marti insulta il coach di Federer, squalificato dall'ATP di Gstaad
by LUIGI GATTO | LETTURE 7849
Brutto episodio riguardante Yann Marti nelle qualificazioni dell'ATP 250 di Gstaad. Come riportato da Aargauer Zeitung, dopo la partita di primo turno vinta nel tabellone cadetto contro il connazionale Adrian Bodmer per 6-4 6-3, Marti si è rivolto a Severin Luthi, che era sugli spalti ad assistere all'incontro in qualità si capitano di Coppa Davis, dicendo: "(Il manico della racchetta) puoi mettertelo nel cu**".
Diverse fonti hanno confermato l'affermazione di Marti: sia il pubblico, sia i giudici di linea e l'arbitro francese Stéphane Apostolou. Dopo che gli ufficiali hanno visto il video, Marti è stato squalificato dal torneo e ha perso per ritiro l'ultimo turno di quali contro l'argentino Facundo Bagnis.
Potrebbe ora ricevere una sospensione dal circuito pari a qualche mese più una multa di 4 cifre (dai 1.000 ai 9.999 euro). Non è la prima volta che succede qualcosa del genere. Nel marzo 2015, senza Roger Federer e Stan Wawrinka, Luthi - coach dell'attuale numero due del mondo - ha spedito a casa Marti perché questo aveva rifiutato di fare la riserva per il primo turno di World Group contro il Belgio.
Il padre e coach del 30enne di Sierre di fare preferenze. Per la finale del 2014, suo figlio non è stato chiamato solo perché "Federer voleva vincere la Coppa Davis con i suoi amici". Marti sosteneva che gli erano stati promessi dei bonus che non ha mai ricevuto.
Nell'ottobre 2015 Marti era stato multato di $1.000 e squalificato per quattro mesi a causa di un comportamento aggressivo avuto durante una partita.