Adrian Mannarino ha perso tutte e cinque le partite giocate in carriera contro Roger Federer, e a Wimbledon lunedì non partirà chiaramente coi favori del pronostico. Vincendo per tre set a zero, lo svizzero andrebbe a quota 35 set vinti a Wimbledon, proprio come gli era successo tra il 2005 e 2006, il che la dice lunga su quanto gioca bene sui prati dell'All England Club.
Si è lasciato andare a un paragone intrigante il 30enne francese alla vigilia dell'incontro. "Federer è sicuramente un artista. Se è Picasso, forse sono un artista anch'io, ma molto meno conosciuto - ha ammesso Mannarino -.
Non posso paragonarmi a lui, sarebbe arrogante. Ogni giocatore sul campo è una specie di artista e in grado di fare cose folli col proprio stile. Ovviamente sappiamo che grande giocatore è Federer, ma l'unica cosa che puoi fare è giocare al meglio.
Mannarino entra in campo con convinzione e non per onorare semplicemente la scena: "È stupido pensare di essere sconfitto già prima di scendere in campo, se lo pensi meglio non giocare". Sicuramente, come accade praticamente sempre, il pubblico sarà a favore dello svizzero: "Ho affrontato Federer agli Us Open, nella sua città natale Basilea e qui.
È famoso ovunque. Ma ciò non mi preoccupa, e l'ultimo match a Basilea è stato positivo ed equilibrato". Finì 6-2 per Federer al terzo set nei quarti di finale dello scorso anno. Un motivo in più per non partire battuti.