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“Mi sto allenando più intensamente da circa un mese, ma vado avanti giorno per giorno. Voglio capire se ho la possibilità di incrementare l’intensità poco a poco. Sono sempre stato molto esigente con me stesso.
La mia prima idea sarebbe di tornare in Australia, ma non posso dirlo adesso. Ora mi posso allenare un pochino di più. Ho meno dolore, ma ho sempre fastidi. Se avessi meno dolori potrei dare una data, ma ora non posso. Sono sulla strada giusta, ma sono su un terreno sconosciuto perché è una lesione che non ho mai avuto prima.
Nonostante questo, non vedo l’ora di tornare” . Durante un evento pubblicitario e nelle parole raccolte dal quotidiano Marca, Rafael Nadal ha chiarito ancora una volta la sua posizione. L’obiettivo del campione spagnolo è tornare a disputare un match ufficiale in Australia, magari partecipando a uno dei tornei in programma alla vigilia del primo Slam stagionale, ma tutto dipenderà dalla risposte che riceverà dal suo corpo le prossime settimane.
Il maiorchino sta cercando di aumentare l’intensità degli allenamenti e ha rivelato che non è ancora libero da dolori e fastidi.
Ivanisevic e il futuro di Rafael Nadal
Goran Ivanisevic, in un’intervista rilasciata ai media croati, ha parlato proprio del futuro di Nadal.
L’attuale allenatore di Novak Djokovic crede che lo spagnolo tornerà ad alti livelli e che rappresenterà una minaccia per tutti gli altri tennisti. “Sono convinto che il livello di Nadal sarà elevato.
Non tornerebbe a giocare se non si sentisse pronto, e sono fiducioso che al Roland Garros sarà pericoloso. Anzi, quest'anno sarà più pericoloso perché mai nessuno ha dominato quanto Nadal al Roland Garros, ed è possibile che nell'anno delle Olimpiadi punti alla doppietta a Parigi” , ha affermato Ivanisevic.
Il croato seguirà Djokovic al Masters 1000 di Parigi-Bercy, il torneo che il serbo ha scelto per tornare in campo dopo il successo ottenuto agli US Open e l'impegno in Coppa Davis.