L’aspirazione di Coco Gauff: “Raggiungere Nadal su terra? Spero di riuscirci”



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L’aspirazione di Coco Gauff: “Raggiungere Nadal su terra? Spero di riuscirci”
L’aspirazione di Coco Gauff: “Raggiungere Nadal su terra? Spero di riuscirci”

Per un tennista, donna o uomo che sia, essere anche solo accostato a una leggenda vivente come Rafael Nadal è motivo certamente di vanto. È questo lo stato d’animo che sicuramente è presente nel cuore di Coco Gauff, che in questo momento, con il suo 73% di vittorie, è tra le giocatrici con lo score migliore sulla terra battuta.

Uno dei suoi tre titoli della carriera è infatti arrivato sulla terra dell’Emilia-Romagna Open 2021, ma ha raggiunto altri risultati degni di nota come la semifinale a Roma sempre nel 2021 e la finale al Roland Garros nel 2022.

Per la statunitense si tratta di percentuali ancora ben lontane da quelle spaventose del fuoriclasse spagnolo, che si assestano sul 91,3% in generale sulla terra rossa e sul 97,4% nello Slam parigino. Tra i suoi traguardi, tuttavia, l’americana non esclude il raggiungimento di un tale livello su questa superficie.

“Credo di essere un po' più pericolosa sulla terra battuta, soprattutto per il mio stile di gioco”, ha spiegato Gauff in una intervista rilasciata a Prakash Amritraj di Tennis Channel. “Ovviamente, il 73% - non è proprio come Rafa - a quanto è arrivato? 90%? O il 90% agli Open di Francia”, ha detto ridendo.

“Ma sai, prenderò il mio 70. Spero di poterci arrivare un giorno” .

Gauff e la “Sindrome dell’impostore”

Cori Gauff ammette di lottare, in certi momenti, con la cosiddetta “Sindrome dell'impostore”, che colpisce colui o colei che sente di non meritare il successo personale ottenuto.

La giovane tennista statunitense, che ha compiuto 19 anni a marzo, ha un curriculum di tutto rispetto per una giocatrice della sua età. È una finalista del Grande Slam, ha vinto tre titoli WTA, ha partecipato alle WTA Finals e ha raggiunto il quarto posto nella classifica mondiale.

Eppure, Gauff soffre a volte della Sindrome dell'impostore, che si manifesta quando ci si sente ansiosi e senza successo all'interno pur essendo oggettivamente di grande successo all'esterno. “Quando scendo in campo ho molta fiducia in me stessa, ma credo che nel corso della mia vita, anche quando ero una junior e giocavo nei tornei, sono stata molto ansiosa di quanto stessi giocando bene, e quando scendevo in campo sentivo davvero di poter vincere la partita”, ha spiegato recentemente Gauff al sito web della WTA.

“Credo che si tratti solo di combattere questi pensieri e di capire che il mio posto è qui. La Sindrome dell'impostore è una cosa seria, quindi a volte la sento, ma è qualcosa su cui sto lavorando per capire che sono qui per un motivo, che la mia classifica è qui per un motivo e che me la merito davvero” . Photo Credits: Getty Images

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