Zio Toni sul futuro di Nadal: "Deve decidere lui quando ritirarsi"
by ANTONIO FRAPPOLA | LETTURE 2160
La stagione di Rafael Nadal non è iniziata nel migliore dei modi. Il campione spagnolo ha perso le due partite giocate alla United Cup contro Cameron Norrie e Alex de Minaur, prima di esordire con una vittoria agli Australian Open ai danni di Jack Draper.
Proprio nel corso del match di secondo turno con Mackenzie McDonald a Melbourne, Nadal ha dovuto fare i conti con un nuovo infortunio. Il maiorchino non si è ritirato e ha provato a lottare fino alla fine, ma ha comunque raccolta la terza sconfitta stagionale.
Dopo essere tornato in Spagna, Nadal si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione di secondo grado al muscolo ileopsoas. Per non mettere a rischio la stagione sulla terra battuta, il 22 volte campione Slam ha preferito non partecipare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami e concentrarsi sul suo percorso di recupero.
Nadal tornerà in campo a Monte Carlo, torneo in programma dal 9 al 16 aprile.
Zio Toni sul futuro di Nadal: "Ritiro? Sarà lui a decidere"
Toni Nadal, ex allenatore e zio di Rafael, ha parlato proprio del futuro di suo nipote in un’intervista molto interessante rilasciata al quotidiano Marca.
“Io e Rafa ci vediamo spesso. Ovviamente le cose sono cambiate: non vivo la sua quotidianità come prima. Penso che stia molto meglio ora, ma non prendiamo in giro: Rafa ha bisogno di alcune garanzie fisiche per vincere.
Lui è consapevole che per essere in top 10 devi giocare con costanza. Sapevo che prima o poi avrebbe lasciato la top 10. Non è una cosa che preoccupa Rafa. L’importante è che quando gioca senta di avere delle possibilità di vittoria.
Penso sia sulla buona strada” , ha spiegato zio Toni. “Ritiro di Nadal? Immagino che deciderà di ritirarsi a Madrid o al Roland Garros. Sarà lui a prendere questa decisione quando arriverà il momento.
È difficile ritirarsi vincendo come ha fatto Pete Sampras. Non ho mai parlato di questo argomento con Rafa. Lasciamo continuare e poi vedremo. Sono sempre stato duro con lui. Sapevo che avrei potuto migliorare il carattere di Rafael.
Gli ho reso le cose difficili, ma questo lo ha aiutato a superare le difficoltà" . Photo Credit: Reuters