“Se il fisico non funziona, tu non funzioni”: Judy Murray e le perplessità su Nadal
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 3082
Il fuoco della passione per il tennis, che poi è diventato professione, arde indiscutibilmente nel cuore e nell’animo di Rafael Nadal. La fame di successo e la voglia di competere ad alti livelli sono cose che non abbandoneranno mai lo spagnolo, il quale, però, deve spesso fare i conti con gli infortuni.
Il maiorchino, infatti, oggi 36 enne, incorre sempre più frequentemente in problemi fisici che ne minano la continuità, influendo inevitabilmente sui risultati. In merito a questo argomento e alle prospettive di carriera di Nadal si è espressa Judy Murray â allenatrice e madre di Jamie e Andy Murray â che a CLAY ha dichiarato: “C'è ancora il desiderio di andare in campo e di competere, ma alla fine della giornata si fa affidamento sul proprio corpo per essere in grado di esibirsi.
Non conosco il suo corpo. Sono sicura che il desiderio c'è e, se vuole farlo, sono sicura che continuerà ad esibirsi ad alto livello. Ma quando si invecchia, se il corpo non funziona, tu non funzioni” .
Judy Murray: “C’è una cosa che accomuna Rafa e Andy”
Se sul piano dei trofei conquistati, le loro carriere sono quasi del tutto imparagonabili, certo è che la combattività e la resilienza sono doti che accomunano Rafael Nadal e Andy Murray, senza dubbio.
Ed è questo un altro aspetto sul quale Judy Murray, madre del campione scozzese, si è soffermata, trovando delle similitudini tra suo figlio e il fuoriclasse di Manacor: “Conosco Rafa da quando aveva 11 anni.
L'ho visto per la prima volta in un evento under 12 in Francia, quando ha giocato contro Jamie, il mio figlio più grande”, ha dichiarato la donna, che ha poi aggiunto: “Lo conosco da sempre e lo considero un concorrente incredibile, un lottatore incredibile.
Ama il gioco. È molto simile a [Andy Murray], molto concentrato su ciò che vuole” . Al di là degli elogi per le sue qualità umane e professionali, il 2023 registrerà un dato storico (in negativo) per Nadal: l’uscita dalla Top-10 dopo ben 912 settimane consecutive.
Dal 25 aprile 2005, il maiorchino era approdato e mai più uscito dall’elenco dei primi dieci giocatori del mondo, nonostante gli infortuni. Questa volta, tuttavia, le cose andranno diversamente. La mancata partecipazione al Sunshine Double, infatti, certificherà la fine di quest’era e succederà precisamente lunedì 20 marzo, all’indomani della finale di Indian Wells. Photo Credit: DPA