'Non riusciva a rispondere': Mouratoglou commenta la disfatta di Rafael Nadal
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 3113
Rafael Nadal era ancora imbattuto negli Slam prima di affrontare Frances Tiafoe nel quarto round degli US Open 2022. Contro ogni pronostico, una versione sottotono del fuoriclasse spagnolo ha pagato dazio contro lo scatenato americano.
Sostenuto incessantemente dal suo pubblico e consapevole di avere una chance, il 24enne di Hyattsville ha sfoderato una prestazione da urlo imponendosi in quattro set sull’Arthur Ashe Stadium. Nonostante questa battuta d’arresto, il 2022 resta comunque un anno straordinario per Rafa.
Il 36enne di Manacor si è infatti aggiudicato gli Australian Open e il Roland Garros, oltre ad aver vinto le prime 20 partite disputate in questa stagione. Uno strappo agli addominali gli ha impedito di giocare la semifinale di Wimbledon contro Nick Kyrgios e lo ha condizionato nel percorso di avvicinamento agli US Open.
L’iberico ha infatti dovuto saltare il Canadian Open e si è presentato fuori forma all’ultimo Slam stagionale. In un video pubblicato su Instagram, Patrick Mouratoglou ha analizzato nel dettaglio la sfida tra Nadal e Tiafoe.
L’ex coach di Serena Williams ha elogiato il numero 26 ATP per essere entrato in campo con le idee molto chiare.
Mouratoglou elogia Tiafoe
“In pochi si aspettavano che Frances Tiafoe avrebbe battuto Rafael Nadal agli US Open.
Ha sfoderato una prestazione magistrale sull’Ashe. L’americano è entrato in campo sapendo bene cosa doveva fare per avere una chance. Ha impedito a Rafa di allungare la durata degli scambi e lo ha sfinito a suon di accelerazioni.
Aveva un piano tattico ben preciso e lo ha applicato alla perfezione” – ha spiegato Mouratoglou. “Il fatto di essere così aggressivo poteva costargli molti errori gratuiti, ma per sua fortuna non è accaduto.
Se non ricordo male, aveva gli stessi gratuiti di Nadal dopo i primi due set. Ha servito incredibilmente bene, oltre ad aver scelto traiettorie intelligenti. Ha usato lo slice con grande sagacia, aprendosi il campo e facendo correre Rafa da una parte all’altra.
È stata una delle poche volte in cui ho visto lo spagnolo realmente in difficoltà in risposta. Non è un caso che ne abbia sbagliate più del solito. Si sentiva sotto pressione, perché sapeva che Tiafoe avrebbe cercato subito di aggredirlo” – ha aggiunto Patrick.