Verdasco ricorda l'epica semifinale degli AO 2009 contro Rafael Nadal
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 5149
Rafael Nadal ha compiuto una lunga serie di imprese memorabili, che hanno contribuito a renderlo uno dei più grandi atleti dell’era moderna. Il fenomeno spagnolo ha lasciato tutti quanti a bocca aperta anche nella prima parte del 2022, riuscendo ad aggiudicarsi gli Australian Open e il Roland Garros contro ogni pronostico.
A 36 anni e nonostante il persistente dolore al piede, l’ex numero 1 del mondo ha trovato la forza per conquistare due Major e allungare sui suoi eterni rivali nella classifica all-time. Novak Djokovic ha accorciato il gap trionfando a Wimbledon per la settima volta nella sua carriera, ma difficilmente potrà recarsi negli USA per disputare l’ultimo Slam stagionale.
Il maiorchino, dal canto suo, ha preferito saltare il Masters 1000 di Montreal in programma questa settimana. Non è ancora chiaro se rientrerà a Cincinnati o direttamente a New York a fine mese. In una lunga intervista concessa al Mundo Deportivo, Fernando Verdasco ha ricordato la famosa semifinale degli Australian Open 2009 contro Nadal.
La leggenda di Manacor si impose con lo score di 6-7 6-4 7-6 6-7 6-4 dopo cinque ore di battaglia.
Il ricordo agrodolce di Verdasco
“Anche se sono passati ben 13 anni, a volte mi capita di ripensare a quella partita.
Anche se ho perso, è stato il match più iconico di tutta la mia carriera. Era la semifinale di uno Slam contro il numero 1 del mondo, senza dimenticare che era un derby. Io e Rafael Nadal abbiamo giocato per cinque ore ad un livello impressionante” – ha ricordato Verdasco.
“Ancora oggi, tante persone mi fermano per strada e mi confidano che quella partita è stata una delle migliori che abbiano mai visto. Da un lato, mi conforta e mi rallegra sapere di essere entrato nel cuore della gente; dall’altro, non posso negare di avere qualche rimpianto.
Sul 4-4 nel quinto set, mi sono portato sullo 0-30 in risposta. Nadal ha giocato la seconda e io ho sbagliato una risposta non impossibile. Se non avessi commesso quell’errore, sarebbe potuta finire diversamente. Magari sarei stato io a giocare la finale contro Roger Federer” – ha chiosato ‘Nando’.