McEnroe: "È pazzesco che Rafael Nadal non abbia mai rotto una racchetta"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 8959
Dopo aver giocato appena sette tornei ufficiali nel 2021, erano in molti a pensare che Rafael Nadal fosse vicino al ritiro. Il fuoriclasse spagnolo ha ammesso che non sapeva se sarebbe tornato ad alti livelli, ma la prima parte del 2022 ha fugato ogni dubbio sulla competitività del maiorchino.
L’ex numero 1 del mondo si è aggiudicato gli Australian Open contro ogni pronostico, completando una sensazionale rimonta ai danni di Daniil Medvedev in finale. Il 36enne di Manacor ha poi sollevato il suo 14° Roland Garros, nonostante il dolore al piede lo abbia costretto ad sottoporsi ad una serie di infiltrazioni.
Rafa ha tentato l’impresa anche a Wimbledon, ma ha dovuto rinunciare alla semifinale contro Nick Kyrgios a causa di uno strappo agli addominali. Il 22 volte campione Slam si sta allenando sul cemento e tornerà in azione a Montreal la settimana prossima.
L’obiettivo dell’iberico è arrivare al 100% agli US Open, un torneo che non gioca dal 2019. In una lunga intervista al magazine ‘The Week’, John Mcenroe ha analizzato l’attitudine di Nadal.
McEnroe sbalordito da Nadal
“I giocatori di oggi sembrano tutti incredibilmente simpatici. Rafael Nadal ha confidato di non aver mai rotto una racchetta in vita sua, è pazzesco” – ha dichiarato McEnroe.
“In generale, credo che i tennisti siano più simili a me e Connors che a Borg e Nadal. Il tennis è uno sport molto stressante, è difficilissimo non esternare le proprie emozioni. Per certi versi mi sarebbe piaciuto essere come Borg, ma non era nel mio DNA” – ha proseguito.
John ha rivelato la più grande dote di Rafa: “Non ho mai visto nessuno lottare su ogni palla come fa lui. Pensavo che Jimmy Connors fosse il migliore di sempre sotto questo aspetto, ma Nadal lo ha superato. È questa la sua più grande dote, non ci sono dubbi.
Oltre ad essere un giocatore incredibile, che si è migliorato con il passare degli anni, ha la capacità di fare qualsiasi sforzo per arrivare alla vittoria. Tutti aspirano a diventare come lui, ma è molto difficile riuscirci”.