Mouratoglou crede che la risposta di Rafael Nadal sia sottovalutata



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Mouratoglou crede che la risposta di Rafael Nadal sia sottovalutata

Rafael Nadal ha conquistato ben due Major nel 2022, allontanando per l’ennesima volta lo spettro del ritiro. Reduce da un 2021 condizionato dagli infortuni, il fenomeno spagnolo ha stupito tutti quanti aggiudicandosi gli Australian Open e il Roland Garros.

Grazie anche all’aiuto del dottor Cotorro, l’ex numero 1 del mondo è riuscito a sollevare il suo 22° Slam a Parigi e ha ribadito di essere una leggenda vivente dello sport. Il 36enne di Manacor ha tentato di vincere anche Wimbledon, ma ha dovuto rinunciare alla semifinale contro Nick Kyrgios per via di uno strappo agli addominali.

Rafa è già tornato ad allenarsi e rientrerà a Montreal fra poco più di una settimana. Il suo obiettivo è arrivare al 100% agli US Open, un torneo che non gioca dal 2019. L’iberico avrà una ghiotta chance per allungare nella classifica all-time degli Slam, visto che difficilmente Novak Djokovic potrà recarsi negli USA (non essendo vaccinato contro il Coronavirus).

In un video pubblicato su Instagram, Patrick Mouratoglou ha messo a confronto le abilità in risposta di Rafa Nadal e Carlos Alcaraz.

La risposta di Nadal e Alcaraz

“Se si guardano i numeri, Rafael Nadal ha una delle migliori risposte del circuito” – ha esordito Mouratoglou.

“Ha ottenuto moltissimi break quest’anno e la sua percentuale di game vinti in risposta è del 33.5%. Un giocatore che lo sta superando in questa statistica è Carlos Alcaraz. Sapevate che nel 2022 il murciano è riuscito a conquistare il 51.8% dei game in risposta quando ha vinto il primo punto? La media del tour si aggira intorno al 38%, giusto per farvi capire.

Come se non bastasse, ‘Carlitos’ si è aggiudicato il 77.8% dei game in risposta quando ha conquistato i primi due punti, facendo leggermente meglio di Nadal. La media del tour è del 59.4%” – ha aggiunto.

Patrick ha continuato ad elogiare Rafa: “Nadal è riuscito ad adattare il suo gioco anche alle superfici più rapide. Com’è stato possibile? Per prima cosa, è diventato sempre più aggressivo con il passare degli anni. In secondo luogo, ha migliorato tantissimo il servizio e il rovescio in slice”.

Rafael Nadal